Nel 1975, Gianni Bulgari pensò ad un regalo per i migliori clienti della Casa romana, introducendo, per la prima volta nella storia dell’orologeria, il logo sulla lunetta. Il movimento al quarzo e la visualizzazione digitale non lasciavano presagire quel che sarebbe successo: quel modello divenne un puro oggetto del desiderio, trasformandosi, due anni dopo, nell’icona Bvlgari-Bvlgari. Sono passati cinquant’anni, e quell’intuizione, di matrice squisitamente romana, è giustamente festeggiata dalla Maison.
Sono ben 144 anni Roma che accoglie nel suo cuore pulsante, il centro storico, un brand considerato la sua immagine sempiterna di stile e bellezza: Bulgari. Era, infatti, il 18 febbraio del 1881 quando il fondatore Sotirio, con in tasca solamente ottanta centesimi di lira, fu accolto nella “città eterna”, dove riuscì ad esporre i suoi manufatti in argento in un angolo della vetrina di un commerciante greco di spugne, all’inizio di via Sistina (oggi vi è ubicato l’Hotel Hassler); nel 1884, Sotirio, considerata la buona risposta di una clientela sempre più interessata, aprì, per proprio conto, il negozio al numero 85 di via Sistina per poi, nel 1894, spostarsi in via dei Condotti, al civico 28, sotto l’insegna “S. Bulgari – Argenteria Artistica, Antiquités, Curiosités, Bijoux”, e, dal 13 novembre 1905, trasferirsi definitivamente presso l’attuale sede della boutique, al numero 10 b-c della strada del luxury shopping romano, sotto l’insegna “Old Curiosity Shop”, nome che costituiva il titolo di un racconto di Charles Dickens, e che testimoniava l’intento di Sotirio di rivolgersi ad una clientela ricca, aristocratica ed anglofona. Ecco, alla luce di tutto questo, fu naturale, per Gianni Bulgari, nel 1975, pensare, volendo omaggiare i cento migliori clienti della Maison, per quel Natale, ad un orologio che riflettesse lo stile ed il design delle monete dell’antica Roma, unitamente al mood del periodo, legato alla precisione del quarzo. Vi è da considerare, e non è un elemento di poco conto che, nel marzo del 1975, Gianni Bulgari venne rapito e rilasciato il 14 aprile a seguito del pagamento di un miliardo di lire (una cifra, per l’epoca, altissima), tenendo il Paese con il fiato sospeso. In ogni caso, la consegna di quel regalo avvenne nella storica boutique di Ginevra, in rue du Rhône 30, segnando una vera rottura con i codici tradizionali dell’orologeria di lusso.

Il primo “Bvlgari Roma” realizzato nel 1975, ideato da Gianni Bulgari, e regalato ai cento migliori clienti di Bulgari, in occasione del Natale. In oro giallo, era dotato di movimento al quarzo a visualizzazione digitale e recava incisi sulla lunetta i nomi di “Bvlgari” e “Roma”.

Il primo modello “Bvlgari Bvlgari” del 1977, in oro giallo con quadrante nero e cinturino in pelle.

“Bvlgari Roma”, da 38 mm, in oro giallo, lunetta incisa “Bvlgari Roma”, anse diritte e incurvate all’altezza dell’aggancio del cinturino, fondello chiuso a pressione e integrato da vetro zaffiro (personalizzato con incisione “50th Anniversary”). Impermeabilità fino a 3 atmosfere. Quadrante in marmo “Verde Alpi”, lancette a bastone e indici applicati a barretta (numeri arabi al 6 e al 12) dorati. Calibro automatico di manifattura, BVL 191 Solotempo, autonomia di 42 ore. Cinturino in alligatore verde scuro, fibbia ad ardiglione in oro giallo. Edizione limitata a 150 esemplari.
Quella cassa in oro giallo, infatti, a sezione squisitamente cilindrica, recava l’incisione, sulla lunetta, dei nomi “Bulgari”, in alto, e “Roma”, in basso e fu la prima volta, nella storia del segnatempo da polso, che il logo del brand veniva proposto in una simile posizione. Il successo di quell’esemplare, nato, evidentemente, senza alcun presupposto commerciale o di marketing, fu determinato dal semplice passaparola, e a ciò contribuì anche la corda intrecciata con finiture in pelle a definire il cinturino, ispirate dagli antichi accessori romani. Divenuto oggetto del desiderio per l’audacia, la creatività e la straordinaria awareness del marchio Bulgari, i cui gioielli, negli anni ’70, sostenuti dallo stile “Pop Art”, da colori intensi, forme angolari e dal mood “optical” e accompagnati dall’impiego dell’oro giallo, a conferire informalità anche agli esemplari più preziosi, erano tra i più ricercati e richiesti al mondo, nel 1977, ossia due anni più tardi, fu reinterpretato per costituire la prima, vera e propria collezione orologiera della Maison. Il nome venne modificato in Bvlgari Bvlgari, così come l’incisione della lunetta – a riprendere il lettering delle monete antiche romane, reintrodotto nel 1934 durante la ristrutturazione della boutique di via Condotti e, da allora, firma distintiva del marchio – e venne data maggiore precisione e chiarezza alla struttura cilindrica orizzontale della cassa, confermando le anse diritte. Un lavoro questo che, volendo “dare a Cesare quel che è di Cesare”, fu il frutto della mente creativa unica di Gianni Bulgari, mentre, per quanto riguarda il quadrante, fu il tocco inconfondibile di Gérald Genta a caratterizzarlo: indici a filo, numeri arabi al 6 e al 12, lancette finissime e allungate, a conferire essenzialità, ma assoluta leggibilità all’insieme completato dal datario al 3. Di lì in avanti , la collezione Bvlgari Bvlgari incarnerà l’essenza della Casa, fatta di cultura, raffinatezza e del suo inimitabile fascino italiano. Non sorprende che il “BB” abbia conquistato l’alta società romana e le star internazionali, da Sting a George Michael, a Tina Turner fino a Zendaya, Susan Sarandon e Bill Gates.

Attraverso il fondello, chiuso a pressione e completato da vetro zaffiro, nelle versioni automatiche da 38 mm, è possibile osservare il calibro automatico di manifattura, BVL 191 Solotempo, rifinito a Côtes de Genève su ponti e rotore: 25,6 mm di diametro, 26 rubini, 28.800 alternanze/ora, rotore a carica bidirezionale, ponte passante sul bilanciere.

“Bvlgari Bvlgari”, da 38 mm, in oro rosa, lunetta incisa “Bvlgari Bvlgari”, anse diritte e incurvate all’altezza dell’aggancio del cinturino, fondello chiuso a pressione e integrato da vetro zaffiro. Impermeabilità fino a 3 atmosfere. Quadrante in marmo “Blu Incanto”, lancette a bastone e indici applicati a barretta (numeri arabi al 6 e al 12) dorati. Calibro automatico di manifattura, BVL 191 Solotempo, autonomia di 42 ore. Cinturino in alligatore blu scuro, fibbia ad ardiglione in oro rosa.

“Bvlgari Roma”, da 26 mm, in oro giallo, lunetta incisa “Bvlgari Roma”, anse diritte e incurvate all’altezza dell’aggancio del cinturino, fondello chiuso a pressione (personalizzato con incisione “50th Anniversary”). Impermeabilità fino a 3 atmosfere. Quadrante in marmo “Verde Alpi”, lancette a bastone dorate, indici in diamanti (0,12 carati). Calibro al quarzo “Swiss Made”. Cinturino in alligatore verde scuro, fibbia ad ardiglione in oro giallo. Edizione limitata a 150 esemplari.
Per celebrare, dunque, i 50 anni di questo piccolo “monumento” nella storia del segnatempo, Bulgari ha presentato quattro nuovi modelli del Bvlgari Bvlgari, disponibili in due misure di cassa – 26 mm e 38 mm – con quadranti in marmo, elemento che li rende assolutamente distintivi. Emblema della grandezza di Roma, questa pietra luminosa è già stata incorporata dalla Maison nelle sue creazioni, in particolare nella gioielleria, ma lavorarlo su componenti delicate come il quadrante, ha rappresentato una vera sfida; inoltre, le sue naturali venature conferiscono unicità ad ogni esemplare. Ne è perfettamente consapevole il Direttore Creativo Orologeria Bulgari, Fabrizio Buonamassa Stigliani: “L’orologio Bvlgari Bvlgari è essenziale ma anche audace, perennemente in sintonia con il proprio tempo. Il suo design puro incarna perfettamente il nostro DNA, senza bisogno di ulteriori elementi decorativi. Oggi, la Maison ne reinterpreta lo spirito originario, arricchito con discrezione dalle tecnologie contemporanee”. Rifinite, sul fondello, da un’incisione speciale dedicata all’anniversario (integrato da vetro zaffiro nei modelli da 38 mm), due versioni sfoggiano un quadrante in marmo “Verde Alpi”, incastonato in una cassa in oro giallo – lunetta incisa “Bvlgari Roma” in onore del modello originario nel medesimo metallo -, mentre le altre due, in oro rosa, presentano quadranti in marmo blu e azzurro: più specificamente, un blu profondo soprannominato “Blu Incanto” per la variante da 38 mm, e un “Azzurro Infinito” per quella da 26 mm. I modelli, espressamente per signora, al quarzo “Swiss made”, sono impreziositi da indici in diamanti, mentre le versioni da 38 mm presentano la suesposta grafica tradizionale (con numeri arabi al 6 e al 12) e sono animate dal movimento automatico Solotempo, calibro BVL 191, con una riserva di carica di 42 ore: 25,6 mm di diametro, 28.800 alternanze/ora, 26 rubini, rotore a carica bidirezionale, ponte passante sul bilanciere. Osservando ancor più attentamente la silhouette dei nuovi Bvlgari Bvlgari, celebrativi del 50° anniversario, vi si può riconoscere il tratto delle colonne del Pantheon, ulteriore richiamo al linguaggio visivo della Città Eterna e, in termini generali, omaggio ad un’eredità culturale ancora oggi audace ed innovativa. Dei quattro nuovi modelli, quelli in oro giallo con quadrante in marmo “Verde Alpi” sono disponibili in serie limitata a 150 pezzi, mentre tutti sono completati da cinturino in alligatore ton sur ton con il quadrante.

“Bvlgari Roma”, da 26 mm, in oro rosa, lunetta incisa “Bvlgari Bvlgari”, anse diritte e incurvate all’altezza dell’aggancio del cinturino, fondello chiuso a pressione. Impermeabilità fino a 3 atmosfere. Quadrante in marmo “Azzurro Infinito”, lancette a bastone dorate, indici in diamanti (0,12 carati). Calibro al quarzo “Swiss Made”. Cinturino in alligatore azzurro chiaro, fibbia ad ardiglione in oro rosa.

Dall’immagine di profilo, emerge chiaramente la struttura a sezione cilindrica orizzontale della cassa a finitura lucida, la curvatura delle anse in prossimità dell’aggancio del cinturino e la leggera sporgenza della lunetta rispetto al profilo della carrure.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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