Il Tourbillon a Doppia Spirale di Laurent Ferrier in platino, con quadrante smaltato Grand Feu verde acqua celebra i 15 anni dal lancio del primo modello ufficiale della Maison. La particolarità tecnica consente di ottenere eccellenti riscontri in termini di precisione lungo le 80 ore di autonomia. L’orologio è l’emblema del concept creativo della Casa basato sulla purezza, sulla semplicità e sui principi ispiratori della tradizione.
Il primo modello lanciato da Laurent Ferrier fu il Galet Classic Tourbillon Double Hairspring, nel 2010, benché la Maison fosse stata ufficialmente fondata l’anno precedente. Quell’esemplare venne sonoramente amplificato dall’assegnazione del premio quale migliore orologio per uomo al Grand Prix d’Horlogerie di Ginevra: come dire, appassionati ed addetti ai lavori si accorsero immediatamente del livello e delle potenzialità del marchio. Per comprendere meglio tutto questo, facciamo, ora, un passo indietro, sottolineando come ruote e ingranaggi finalizzati alla misurazione del tempo scorrano nel sangue di Laurent, figlio e nipote di maestri orologiai, che si segnalò, a soli 22 anni, nel 1968, quale “tesi di laurea” all’École d’Horlogerie de Genève, per la realizzazione di un modello da tasca di pregevole fattura, noto come Montre d’École. Il papà, in particolare, lavorava principalmente sulle grandi complicazioni e questo dette al giovane Laurent un imprinting fondamentale, tanto da essere richiesto dal dipartimento “prototipi” di Patek Philippe. Sono seguiti ben 37 anni di lavoro presso la leggendaria Maison ginevrina, culminati con un ruolo di primo piano nell’area tecnica e, poi, di responsabile del dipartimento creativo, parte attiva nel progetto che portò alla realizzazione di una pietra miliare dell’orologeria come il Nautilus, sulla base dei disegni di Gerald Genta e dei suggerimenti estetici di Philippe Stern. La passione per le lancette è stata accompagnata da quella per le auto da corsa, sempre ai massimi livelli, tanto da partecipare, assieme al suo carissimo amico e futuro socio François Sérvanin (attualmente è il Presidente dell’azienda) alla 24 Ore di Le Mans dal 1974 al 1981: nel 1979 ottennero un eccezionale terzo posto, alla guida di una Porsche 935T, in una gara che vide piazzarsi in seconda posizione, un certo Paul Newman, in coppia con Rolf Stommelen. Laurent Ferrier è stato affiancato nella sua avventura individuale e indipendente, fin da subito, dal figlio Christian e prosegue nella creazione di modelli in cui la purezza e l’essenzialità espressive sono abbinate, come nella più genuina tradizione elvetica, ad una meccanica sofisticata curata nei minimi dettagli sotto il profilo della trasmissione, della ricerca della precisione, delle finiture sopraffine eseguite a mano.

Classic Tourbillon Teal – Série Atelier VII, da 41 mm, in platino (spessore di 12,5 mm), lunetta bombata lucida, vetro zaffiro, corona oignon zigrinata, fondello in platino integrato da vetro zaffiro. Impermeabilità fino a 3 atmosfere. Quadrante verde acqua smaltato Grand Feu, lancette di forma Assegai in oro bianco, indici a numeri romani allungati e smaltati bianchi, piccoli secondi al 6 con flangia in oro bianco; minuteria periferica a chemin de fer. Calibro manuale di manifattura LF619.01 con regolatore a tourbillon, riserva di carica di 80 ore. Cinturino in alligatore verde “foresta”, fibbia in platino. Edizione limitata a 5 esemplari.

Attraverso il fondello integrato da vetro zaffiro si osserva il calibro manuale di manifattura LF619.01: 14’’’, 5,57 mm di spessore, 188 componenti, 23 rubini. Tourbillon a 60 secondi a ore 6, bilanciere a regolazione inerziale con viti di compensazione oscillante a 21.600 alternanze/ora, doppia spirale in opposizione, scappamento ad ancora svizzero, grande bariletto, riserva di carica di 80 ore.
Inevitabile, dunque, per celebrare i 15 anni dal succitato, fortunato esordio “indipendente” nel salotto buono del segnatempo, proporre una nuova edizione, nel contesto della Série Atelier, del Classic Tourbillon con doppia spirale. Come ha sempre osservato Ferrier, quel modello sarebbe stato sconsigliato da qualsiasi esperto di marketing o pubbliche relazioni, per inaugurare la nascita di un nuovo brand: era veramente rischioso, infatti, proporre un solotempo con piccoli secondi dove il tourbillon fosse “nascosto” dietro ad un quadrante smaltato, rinunciando ad esplicitare la complicazione alla luce del sole. Semplicemente, l’obiettivo di Laurent era quello di creare un orologio che potesse essere ammirato da ogni angolo o prospettiva, delicato ed assolutamente discreto, nel rispetto di una profonda convinzione dell’autore: “Quando non rimane nulla da eliminare, la perfezione è raggiunta”. Ispirato dai tourbillon da tasca del XIX secolo, il nuovo Classic Tourbillon Teal – Série Atelier VII prevede, per la prima volta in “casa” Laurent Ferrier, una cassa in platino da 41 mm (12,5 mm di spessore), con anse dalla marcata sinuosità a rientrare, corona oignon zigrinata e lunetta bombata lucida, a configurare un impatto morbido e delicato al polso. Il quadrante, in oro bianco, è smaltato Grand Feu nell’accattivante tonalità del verde acqua. Su di esso, immancabile, seppur appena accennata (decalcata nella tonalità blu cielo), la scala della minuteria a chemin de fer, percorsa da sfere Assegai (richiamano la testa di una lancia africana), incornicia numeri romani allungati in smalto bianco; il quadro è completato dai piccoli secondi al 6 evidenziati da una circonferenza in oro bianco (la lancetta è calettata sul medesimo asse di rotazione del tourbillon, posizionato sul retro del meccanismo). Sopra di essa, “immersa” e appena visibile sul fondo smaltato – a simulare una firma segreta alla memoria di Breguet – ecco l’indicazione “Tourbillon Double Spiral”, una soluzione tecnica prevista dal calibro manuale LF619.01, da 14’’’ (31,6 mm di diametro e 5,57 mm di spessore), visibile fronte fondello, protetto da vetro zaffiro, e trattato, sui ponti, con una satinatura orizzontale: un tocco di contemporaneità rispetto al tradizionale Côtes de Genève adottato sulle precedenti versioni, mentre tutti i componenti, dai ruotismi al bilanciere a regolazione inerziale con viti di compensazione sono stati rodiati: ancora una “première” per la Maison.

Sopra la flangia dei piccoli secondi, in oro bianco, è impressa in trasparenza l’indicazione “Tourbillon Double Spiral”.

Sul calibro manuale, spicca la finitura satinata orizzontale dei ponti, con i ruotismi del treno del tempo e il bilanciere soggetti a rodiatura.
Al di là di questi particolari, si tratta del medesimo meccanismo impiegato 15 anni or sono. e svolge la sua funzione di opposizione alle distorsioni gravitazionali a “contatto” Protagonista assoluto, ovviamente, il tourbillon a 60 secondi, la cui gabbia fissata su di un ponte passante asimmetrico, scheletrato da un lato, presenta circa 30 angoli interni rifiniti a mano con il polso. L’efficacia in termini di precisione del tourbillon è ulteriormente accresciuta da una doppia spirale montata in opposizione, ad equipaggiare un bilanciere oscillante a 21.600 alternanze/ora, e finalizzata a neutralizzare il naturale spostamento laterale del suo asse: il risultato, assimilabile ma più funzionale rispetto alla curvatura della singola spirale, permette una maggiore operatività concentrica ed una migliore capacità di risposta alle forze di richiamo della doppia spirale con conseguente, positivo effetto sulle potenziali variazioni nell’ampiezza delle oscillazioni del bilanciere. Un plus simile va unito all’elevata riserva di carica, superiore alle 80 ore. Deve essere, poi, aggiunto un accorgimento tecnico riguardante il dispositivo di ricarica manuale, che consiste in un cricchetto a lama lunga riconoscibile, non solo per la sua forma particolare, ma anche udibile in virtù della sequenza di delicati “clic” sulla dentatura esterna del bariletto, durante l’operazione di carica. Il Classic Tourbillon Teal – Série Atelier VII, disponibile in soli 5 pezzi, prenotabili on line sul sito www.laurentferrier.ch, si allaccia al polso mediante un cinturino in alligatore verde “foresta”, con impunture a vista, definito da fibbia in platino.

Il Classic Tourbillon Teal – Série Atelier VII dimostra una notevole ergonomia al polso.

L’asse di rotazione dei piccoli secondi è coincidente con quello del tourbillon sul retro del movimento.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
Nessun commento