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BULGARI, Octo in oro per celebrare il 10° annivers...

BULGARI, Octo in oro per celebrare il 10° anniversario della collezione

Bulgari ha voluto rendere protagonista l’oro nel celebrare  il 10° anniversario della collezione Octo, attraverso cinque modelli nella declinazione Finissimo. A spiccare sono, senz’altro, lo Skeleton 8 Days in oro rosa, giocato su contrasti cromatici e ton-sur-ton, e l’originale abbinamento sulle varianti Rose Gold e Yellow Gold, tra oro e quadrante marrone. Da citare, infine, per gli interessantissimi contenuti di design, il Sejima in acciaio, completamente lucido e dall’effetto specchiato sul quadrante.

Risale al 2009 il progetto d’integrazione dei brand Daniel Roth e Gerald Genta, acquisiti nell’agosto del 2000, con i relativi e fondamentali asset manifatturieri, messo a punto da Bulgari. Il personale operativo nelle divisioni tecniche (orologiai), dal 2000 al 2009, era passato da 22 a 82 unità, frutto di un attento e lungimirante lavoro di costruzione e ampliamento del know-how interno, distribuito nelle fasi di progettazione, sviluppo, realizzazione componenti, assemblaggio e controllo, su movimenti base tempo o complicazioni. Questo background di competenze, con l’obiettivo di configurare la Casa romana quale attore protagonista dell’Alta Orologeria, doveva essere veicolato verso una rappresentazione unica, originale e identificativa al fine di ottimizzare un importantissimo sforzo finanziario ed organizzativo. In quegli anni, e precisamente nel 2012, Bulgari lanciò l’Octo, una scelta coraggiosa e rischiosa, ma profondamente ragionata, figlia di un’analisi a 360° della crisi dell’industria orologiera del 2009, con l’esagerazione e l’eccesso dimensionale che stavano arrivando al capolinea. L’Octo era un prodotto dal design complesso, in cui la geometria di scalini e sfaccettature, distribuita su otto lati, era compenetrata nel tradizionale concept circolare del segnatempo, rappresentato dalla lunetta, a definire un insieme apparentemente difficile da inquadrare e metabolizzare. Eppure le misure, le tolleranze, le altezze e l’effetto compositivo, studiati con cura meticolosa da Fabrizio Buonamassa, Direttore del Watch Design Center della Casa romana, intendevano presentare l’Octo come un unicum esemplificativo dell’armonia del design, totalmente privo di qualsivoglia tensione estetica fine a se stessa e non raccordata all’insieme. 

Octo Finissimo Chronograph GMT e Automatic, in Rose Gold, da 43 mm il primo e 40 mm il secondo: entrambi sono abbinati ad un quadrante laccato marrone a finitura soleil; la corona, in oro, reca un inserto in ceramica nera. I due meccanismi automatici, record del mondo ultrapiatti, sono il calibro BVL 318 (Chrono GMT, 3,3 mm di spessore) e il BVL 138 (Automatico, 2,23 mm di spessore e piccoli secondi al 7). Sul Chrono GMT, il pulsante al 9 regola il secondo fuso orario. Il fondello è integrato da vetro zaffiro. 

 

Calibro automatico BVL 138, relativo al solotempo Automatic: 2,23 mm di spessore, 36,6 mm di diametro, microrotore in platino 950, 21.600 alternanze/ora, 60 ore di riserva di carica. I tre ponti sono rifiniti a Côtes de Genève, mentre il bilanciere fruisce di un ponte passante. 

Versione dell’Octo Finissimo Automatic in oro giallo, con quadrante laccato marrone. Edizione limitata a 50 esemplari  per celebrare  il 50°anniversario dell’apertura del primo negozio Bulgari negli Stati Uniti.

Octo, di fatto, nacque, come un’araba fenice, dalla ricerca di una nuova e forte identità per la Maison, cominciata proprio nel 2009, la cui evoluzione vincente fu rappresentata dall’interpretazione ultrapiatta, in quel momento poco frequentata dall’”haut-de-gamme” orologiero, nel quale la Casa poteva trovare un notevole spazio di mercato. L’Octo Finissimo permise a Bulgari di premere l’acceleratore sull’eleganza – ambito in cui può ritenersi, a buon diritto, leader -, ma adattandola su di un’architettura di cassa e movimento ultrapiatta, contemporanea e d’impatto quotidiano. Il Finissimo, nel percorso moderno di ricerca identitaria di Bulgari, ha rispolverato l’extraplat elvetico degli anni ‘50/’60, riportando l’attenzione su questa vera e propria complicazione. E l’eclettismo straordinario della collezione Octo si è rivelato sorprendente, sublimandosi proprio nel Finissimo, attraverso un’eccezionale sequenza di record mondiali nel contesto degli ultrapiatti, cominciata con il Tourbillon Manuale nel 2014. Tanto da stupire anche Fabrizio Buonamassa, il quale, interloquito dopo il settimo primato mondiale, ottenuto con il Finissimo Perpetual Calendar automatico nel 2021, ebbe comunque a dire a coloro, certi che le potenzialità complicate della collezione fossero giunte al capolinea: “Eh, lo so, ma vedrete che qualcosa c’inventiamo”. Ed è stato di parola,  perché nel 2022 ha visto la luce il Finissimo Ultra, 1,8 mm di altezza,  prodigio di tecnica, tecnologia e design e ottavo record del mondo. Tornando al concept ed approfondendolo, l’Octo Finissimo ha aggiunto ad una cassa virile come l’Octo, una nota espressiva inattesa, definendo un oggetto ‘fuori dal coro’: non si finisce mai di scoprirlo e dobbiamo, dunque, dar ragione a Buonamassa. Ecco, allora, per festeggiare come si conviene il 10° anniversario dell’Octo, altre frecce all’arco del Finissimo, scoccate durante i recenti Geneva Watch Days: ci riferiamo al Rose Gold  (Chronograph GMT e Automatic), allo Yellow Gold  (ancora, l’Automatico con piccoli secondi al 7), allo Skeleton 8 Days in oro rosa e all’Automatic Sejima in acciaio. In tutta evidenza, Bulgari, dunque ha voluto associare alla ricorrenza, il grande ritorno in atto dell’oro, con particolare riferimento alla tonalità gialla, rimanendo il rosa e il rosso i bestseller in tale contesto “prezioso”. 

Octo Finissimo Skeleton 8 Days, in oro rosa da 40 mm (5,95 mm lo spessore), corona con inserto in ceramica nera; quadrante a vista, ponti scheletrati,  piccoli secondi al 7/8  e riserva di carica al 8/9. Calibro manuale di manifattura BVL199 SK (diametro di 36,6 mm, spessore di 2,5 mm). 

Il fondello del Finissimo Skeleton 8 Days, fissato da 8 viti, e integrato da vero zaffiro, visualizza il retro del calibro manuale BVL199 SK: 33 rubini, 21.600 alternanze/ora, riserva di carica di 8 giorni. I ponti scheletrati sono rifiniti PVD antracite. 

Nelle versioni Rose Gold, dunque, la Casa ha puntato sull’abbinamento con un raffinato quadrante laccato marrone e satinato soleil, proponendo, come accennato il Chronograph GMT automatico (record mondiale nel 2019 con i 3,3 mm di spessore del calibro BVL 318): 43 mm (8,75 mm di altezza), impermeabilità fino a 100 metri, fondello a vista sul movimento con massa oscillante periferica, riserva di carica di 55 ore e secondo fuso regolato mediante pulsante a sezione trapezoidale al 9. Riguardo al Finissimo Automatic da 40 mm (6,4 mm di spessore), invece, con i caratteristici piccoli secondi al 7, il quadrante marrone soleil, Bulgari lo ha declinato sia su oro rosa che, in serie limitata a 50 esemplari, in oro giallo. Quest’ultima versione è dedicata al mercato americano, per festeggiare il 50°anniversario dell’apertura del primo negozio Bulgari negli Stati Uniti. Un dettaglio importante è che, per la prima volta in questa collezione, osserviamo l’alternanza tra effetti opachi e lucidi sulla cassa e sul bracciale, ad aprire un nuovo capitolo nella saga di Finissimo. Il movimento automatico, calibro BVL 138 da 36,6 mm di diametro (terzo record mondiale, nel 2017, con i suoi 2,23 mm di spessore) prevede 208 componenti, 31 rubini, micro-rotore in platino, 21.600 alternanze/ora e 60 ore di riserva di carica. Pur mantenendo la stessa altezza, sono state introdotte alcune novità tra cui un diverso sistema di carica automatica, un bariletto chiuso e una struttura inedita per l’organo di scappamento. Tutti i modelli citati prevedono la corona in oro (rosa o giallo) incastonata con inserto in ceramica nera, mentre indici applicati e sfere, tipo Dauphine, fruiscono di trattamento luminescente solo sul Chronograph GMT. Fissiamo ora l’attenzione sull’Octo Finissimo Skeleton 8 Days, esempio egregio di fusione tra design e savoir faire orologiero: invita ancora una volta a scoprire la fluidità dei raccordi armonici tra la rotondità della lunetta e la sua iscrizione, dapprima in una base ottagonale e, poi, a scendere, in una sequenza di sfacci e scalini, che gli otto lati interpretano e dissimulano, alternando superfici lucide e satinate. Il tutto distribuito su 40 mm di diametro e 5,95 mm di spessore. La connotazione primaria dell’orologio, però, non sta nella succitata cornice, ma nella “tela”, a vista sul fronte del calibro manuale ultra-sottile BVL199 SK, agganciato alla fitta trama di ponti scheletrati e trattati PVD antracite: 36,6 mm di diametro, 2,5 mm di spessore, bilanciere con ponte passante operativo a 21.600 alternanze/ora, riserva di carica di 8 giorni, consentita dall’adozione di un bariletto sovradimensionato. Balzano all’occhio i piccoli secondi indiretti al 7/8 e l’indicatore dell’autonomia che ne abbraccia la curvatura del contatore all’altezza del 9. Per creare un delicato effetto 3D, la minuteria, la scala dei piccoli secondi e della riserva di carica, il logo e i piani d’appoggio degl’indici orari in oro rosa, sono in marrone chiaro; fondo a vista, evidentemente, con uno squelette geometrico alleggerito da tratti ricurvi. 

Calibro manuale BVL199 SK in fase di assemblaggio: si può osservare il sovradimensionamento del bariletto, con molla decisamente allungata per garantire la riserva di carica di 8 giorni.

Finissimo Edizione Sejima (edizione limitata a 360 pezzi), in acciaio, completamente lucido su cassa da 40 mm (6,4 mm d’altezza) e bracciale. Automatico (calibro BVL 138) di manifattura. Quadrante in zaffiro con motivo a puntini metallizzati.

Passando all’Octo Finissimo Edizione Sejima, in edizione limitata a 360 pezzi, esso nasce dalla collaborazione tra Bulgari e l’archistar giapponese Kazuyo Sejima, tra l’altro vincitrice del Pritzker Prize nel 2010, il più alto riconoscimento in campo architettonico, al mondo. Il modello, da 40 mm e 6,4 mm di spessore, dotato del calibro automatico di manifattura BVL 138, a vista, attraverso il fondello in vetro zaffiro,  si distingue per un potente effetto specchiato sul quadrante in vetro zaffiro, arricchito da un motivo a puntini metallizzati ed ulteriormente esaltato dalla cassa e dal bracciale in acciaio lucido. Il contrasto tra visibile e invisibile e la convivenza tra materia, trasparenza e riflesso, esplicitano il concept minimalista moderno di Sejima.


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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