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D1 Milano, l’Ultra Thin che viene dal cielo

D1 Milano, l’Ultra Thin che viene dal cielo

Il giovane e dinamico brand meneghino amplia la propria collezione bestseller con un’affascinante versione, chiamata Meteorite, il cui quadrante proviene dalla più antica roccia meteoritica conosciuta.     

D1 Milano è un’azienda fondata nel capoluogo lombardo nel 2013, guidata dal ventisettenne Dario Spallone. Il brand ha visto la luce l’anno successivo, grazie al Business Incubator dell’università Bocconi, trasferendo poi la sede centrale al Dubai Design District nel 2015. Attualmente D1 Milano ha uffici a Milano, Dubai e Hong Kong ed è distribuito in 31 Paesi in tutto il mondo, con ottocento punti vendita e presenza nei migliori department store tra cui, Luisa Via Roma, La Rinascente, Selfridges, Harvey Nichols GCC, Lane Crawford e molti altri. Tempi bruciati, dunque, in poco più di 5 anni di lavoro e proiezioni positive per il futuro. Spallone ed i suoi collaboratori, tutti giovanissimi, stanno consolidando l’impatto distributivo, operando su range distinti di prezzo, tra i 150 e i 600 euro (gli automatici sono anche in versione squelette), e quindi affrontando logiche competitive diverse. Il marchio di fabbrica principale di D1 Milano, può individuarsi nella lunetta ottagonale satinata con lati bombati e sfacci lucidi a spiovente, a creare un effetto tridimensionale interessante e accattivante. Uno schema che, sul prodotto maschile, “poggia” su di una base monoblocco tonneau molto geometrica, ad integrare bracciale o cinturino. Per la stagione Spring-Summer 2020, l’azienda, nel contesto di una delle sue collezioni più identificative, la Ultra Thin, presenta l’Edizione Limitata Meteorite, connotata da un quadrante in roccia meteoritica naturale dal nome “Muonionalusta”, probabilmente il più antico meteorite conosciuto. 

Ultra Thin Meteorite di D1 Milano, in acciaio placcato nero e satinato da 40 mm e 6 mm di spessore. Dotato di movimento al quarzo giapponese, prevede un quadrante in roccia meteoritica, chiamata “Muonionalusta”, probabilmente la più antica conosciuta. Il bracciale è integrato e rastremato. Il suo costo è di 495 euro.
Si può osservare sul quadrante, con indici a barretta applicati e lancette Dauphine, il “Widmanstätten Pattern”, un intricato disegno geometrico di lamelle intersecanti determinato dal diverso effetto dell’ossidazione sulle leghe metalliche che compongono le meteoriti ferrose. Per armonizzarsi al meglio con una simile trama, cassa e bracciale sono profondamente satinati. 

Quest’ultimo ha impattato il suolo nella Scandinavia settentrionale (ad ovest del confine tra Svezia e Finlandia) circa un milione di anni fa; il nome deriva dal fiume Muonio, vicino ai luoghi in cui furono effettuati i primi ritrovamenti, e, in finlandese significa“base del Muonio”. La superficie del quadrante è resa unica dalla presenza del “Widmanstätten Pattern” che testimonia l’origine extraterrestre del materiale utilizzato. La formazione della struttura cristallina, che dà vita al motivo geometrico visibile ad occhio nudo, richiede che il raffreddamento della roccia avvenga a lento ritmo per milioni di anni. Di fatto, si tratta di un intricato disegno di lamelle intersecanti che si manifestano sulle meteoriti ferrose di tipo ottaedritico. Prende il nome da Alois von Beckh-Widmanstätten, all’epoca della scoperta direttore dell’Imperial Porcelain Works di Vienna. Nel 1808, stava scaldando sul fuoco alcune meteoriti ferrose quando vide apparire dei disegni che formavano dei reticolati irregolari: le diverse leghe metalliche che compongono tali meteoriti si erano ossidate in maniera differenziata facendo apparire la struttura dei cristalli metallici. Trattandosi di materiale naturale ed organico, ogni orologio sarà unico e irripetibile. 

In quest’immagine risalta la corona esagonale e la particolare lunetta ottagonale satinata con lati bombati e sfacci lucidi a spiovente, a creare un interessante effetto tridimensionale. Uno schema che “poggia” su di una base monoblocco tonneau molto geometrica.

Per creare un’armonia cromatica con questo design creato dalla natura, D1 Milano ha realizzato la cassa di questo Ultra Thin, al quarzo (movimento Made in Japan), da 40 mm e soli 6 mm di spessore, ed il bracciale integrato e rastremato, in acciaio rifinito con un plating black, completando l’insieme con una profonda satinatura, a riprendere la trama “graffiata” del quadrante: qui, troviamo indici a barretta applicati e lancette Dauphine. L’insieme strutturale, impermeabile fino a 5 atmosfere, è completato da una corona esagonale e da un fondello serrato mediante otto viti.   

L’Edizione Limitata Meteorite è disponibile, a partire dal 17 febbraio scorso, sul sito  https://eu.d1milano.com/ e in alcuni rivenditori selezionati, al prezzo di 495 euro.

Il fondello ottagonale è fissato mediante otto viti ed inciso con il numero dell’edizione limitata.

Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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