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Il new deal di Tonino Lamborghini riparte dal Cusc...

Il new deal di Tonino Lamborghini riparte dal Cuscinetto

La Casa bolognese torna sul mercato delle lancette con otto collezioni, sotto la guida del CEO Ferruccio Lamborghini, terza generazione della celebre famiglia. Focus sul Cuscinetto, reinterpretazione di un modello creato dal fondatore del brand Tonino nel 1983, e sull’aggressivo Spyderleggero Chrono.

Gradito e atteso, lo scorso ottobre, è stato il ritorno in grande stile sul mercato orologiero, dopo qualche anno di stand-by, del brand Tonino Lamborghini. Legata all’universo motoristico d’élite, la nuova collezione è distribuita su ben otto linee: Cuscinetto, Cuscinetto R, Panfilo, Spyderleggero Skeleton, Spyderleggero Chrono, Spyder, Spyder X, GT1. Alla testa di questo nuovo “progetto” sul marchio, vi è la terza generazione della famiglia Lamborghini, ossia Ferruccio, figlio di Tonino e nipote del fondatore, da cui ha ereditato il nome e la straordinaria passione per i motori (vanta trascorsi come pilota di moto a livello internazionale). Gli orologi, per lui, sono stati inizialmente una curiosità, trasformatasi pian piano in modo sempre più coinvolgente, tanto da eleggere l’orologeria quale elemento centrale nella proposta del brand. Nel 2018, Ferruccio è stato nominato CEO della Tonino Lamborghini e ha cominciato a mettere mano, per il segmento dei segnatempo, ad un nuovo approccio di business, a partire da un controllo diretto maggiore nello sviluppo del prodotto – prima gestito in licensing -, per continuare con notevoli cambiamenti sul piano stilistico, tecnico e di posizionamento. Ecco, quindi, la selezione di materiali quali titanio e alluminio, o l‘impiego delle viti Torx. Sotto il profilo del design, Ferruccio si è avvalso dell’esperienza di Fulvio Locci, attivo nel settore dal 1985, operando sulla mission  di accrescere  l’ispirazione meccanica dei modelli. 

Ferruccio Lamborghini, CEO di Tonino Lamborghini.

Il design, dunque, è squisitamente italiano, frutto del lavoro operativo del Centro Stile dell’azienda di Funo di Argelato (provincia di Bologna), mentre, al fine di garantire la massima qualità realizzativa e prestazionale, tutta la gamma delle creazioni Tonino Lamborghini è prodotta presso un distretto manifatturiero svizzero d’eccellenza. Si tratta della Armand Nicolet, azienda svizzera di Tramelan, che ha alzato, come accennato, i livelli qualitativi rispetto al passato. Immancabile la ristrutturazione della rete vendita, al servizio di mercati primari come la Cina e gli Stati Uniti, ma con l’Italia a giocare un ruolo molto importante. Quindi, come si sarà ben compreso, il new deal di Tonino Lamborghini orologi, possiede pienamente l’impronta di Ferruccio anche se, l’occhio e la sensibilità estetica del comm. Tonino rimangono sempre un plus cui è e sarà impossibile rinunciare.

Cuscinetto, versione in titanio satinato, dettaglio delle sfere mobili adattate sulla lunetta girevole bidirezionale, per facilitarne la rotazione.

Ad esaltare la centralità del design innovativo ed originale, concentriamo l’attenzione sulle collezioni  Cuscinetto e Spyderleggero Chrono. Riguardo Cuscinetto, il primo esemplare fu creato da Tonino nel 1983, ispirandosi al cuscinetto a sfere, un elemento meccanico finalizzato a ridurre l’attrito tra due componenti in movimento rotatorio o lineare tra loro. Tale dettaglio primario risalta nella lunetta girevole bidirezionale, disegnata come un vero cuscinetto, nella quale le sfere mobili – 12 ad identificare gl’indici orari – incidono notevolmente sull’attrito di scorrimento. La cassa è in titanio da 42 mm (spessore di 12 mm), con 8 viti Torx® che fissano il fondello, declinata in cinque varianti cromatiche (tra l’altro,  trattate black o in oro rosa) e impermeabile fino a 10 atmosfere. Il quadrante è nero mat con indici applicati a barretta e a forma di scudo, logo della Maison, che campeggia chiaramente al 12 con, a rilievo, l’iconico “Toro Miura che carica”, mentre le sfere scheletrate sono a bastone: indici e lancette non mancano dell’opportuna luminescenza. Il movimento automatico, calibro Sellita SW 200-1 (28.800 alternanze/ora, 26 rubini, riserva di carica di 38 ore), prevede anche il datario a finestrella, posizionato al 6. L’orologio è completato, infine, da un cinturino in pelle e gomma, intercambiabile, con fibbia deployante in titanio brandizzata. 

Cuscinetto, versione in titanio satinato, dettaglio delle sfere mobili adattate sulla lunetta girevole bidirezionale, per facilitarne la rotazione.
Cuscinetto in titanio satinato, dettaglio delle viti Torx® che fissano il fondello.

Passando allo Spyderleggero Chrono, la cui forma base ricorda quella dello scudetto presente sul cofano delle vetture Lamborghini, è stato ristilizzato nei tratti morbidi dell’esagono irregolare a configurare una cassa da 51,5 x 46 mm (17 mm di spessore), in alluminio anticorodal – su cui sono adattati i pulsanti di forma, la cui posizione è funzionale all’ottimizzazione della pressione – con lunetta e fondello in titanio fissati da 8 viti Torx (anche a finitura PVD Black o Rose Gold), per un’impermeabilità fino a 10 atmosfere. Sul quadrante nero a finitura a Côtes de Genève, la luminescenza degli indici orari incornicia i contatori dei minuti e delle ore crono, posti sull’asse verticale, il cui tratto fedele a quello della cassa è contrapposto per definire un’ideale clessidra, simbolo del passaggio del tempo. Il movimento automatico, calibro Sellita  SW 500 BVa (28.800 alternanze/ora, 25 rubini, 48 ore di riserva di carica), a consentire anche l’indicazione day-date a finestrella al 3, e cinturini intercambiabili in pelle stampa coccodrillo e in gomma con inserti in alcantara e impunture colorate, completano l’insieme.  Per riassumere in pochi ma significativi aggettivi, i nuovi modelli della linea Tonino Lamborghini  esprimono stile ricercato, design audace, materiali leggeri, ergonomia e performance. Nelle prossime occasioni, illustreremo il Panfilo, subacqueo professionale, lo Spyderleggero Skeleton, o ancora il Cuscinetto R per rendere completa la panoramica sull’universo Tonino Lamborghini Orologi, ça va sans dire, in costante movimento.

Spyderleggero Chrono, la cui forma base ad esagono irregolare reinterpreta quella dello scudetto presente sul cofano delle vetture Lamborghini. Cassa da 51,5 x 46 mm (17 mm di spessore), in alluminio anticorodal, su cui sono adattati i pulsanti di forma, con lunetta e fondello in titanio PVD Black fissati da 8 viti Torx, per un’impermeabilità fino a 10 atmosfere. Quadrante nero a finitura Côtes de Genève, indici orari luminescenti ad incorniciare i contatori dei minuti e delle ore crono. Movimento automatico, calibro Sellita  SW 500 BVa (28.800 alternanze/ora, 25 rubini, 48 ore di riserva di carica), con day-date a finestrella al 3.
Spyderleggero Chrono, versione con lunetta e fondello in titanio satinato: dettaglio della carrure in alluminio anticorodal rosso; pulsanti posizionati in modo da ottimizzare la direzione della pressione per l’immediatezza dell’attivazione delle funzioni crono.
Spyderleggero Chrono, versione con lunetta e fondello in titanio satinato: dettaglio del quadrante, con contatori dei minuti e delle ore crono,  posti sull’asse verticale, il cui tratto fedele a quello della cassa, è contrapposto per definire un’ideale clessidra, simbolo del passaggio del tempo.



Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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