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Swatch Art Peace Hotel compie 10 anni

Swatch Art Peace Hotel compie 10 anni

La “residenza” Swatch, inaugurata a Shanghai nel 2011, festeggia il suo decimo anniversario con una mostra interattiva al MAXXI di Roma, in corso, che si concluderà il prossimo 24 ottobre. Un appuntamento imperdibile per coloro che apprezzano l’arte nel suo caleidoscopio di espressività a 360°, coacervo di talenti, idee e culture provenienti da tutto il mondo.          

Sono trascorsi ben 10 anni da quando, a Shanghai, fu inaugurato lo Swatch Art Peace Hotel, un luogo in cui artisti di tutto il mondo possono soggiornare e lavorare immergendosi in una delle aree culturali più interessanti del panorama artistico internazionale. Da allora, la residenza “d’artista” di Swatch ha ospitato più di 400 artisti provenienti da 54 paesi: culture, discipline e generazioni diverse che hanno contribuito a costruire un caleidoscopio di idee, talenti, progetti, sogni. Più specificamente, gli spazi dell’Art Piece Hotel (affacciato sul Bund, famosa passeggiata sul lungomare connotata da edifici di epoca coloniale, cuore pulsante di Shanghai, città da 30 milioni di abitanti) possono ospitare, contemporaneamente, un massimo di 18 artisti, mettendo a disposizione un laboratorio, un alloggio ed aree comuni dove vivere. Dopo le tappe di Parigi, Venezia, Biel, Milano e Locarno, Swatch Art Peace Hotel è approdato a Roma, al MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, sito in via Guido Reni 4a), nell’ambito di una collaborazione iniziata nel 2020, in occasione del decennale del Museo, e che sta proseguendo anche nel 2021. 

Eva Borner, Flugräume, 2020 Photographs.

Cecilia Jansson, Jinmai series, 2014 Prints on chiffon silk.

Miguel Moreno Matos, The perpetual transit towards the present, 2021

Mujin, One Thousands – One Happinesses, 2015 – 3D Animation

Si è trattato, infatti, di celebrare il suddetto anniversario, attraverso la mostra, “WELCOME! 10 anni di Swatch Art Peace Hotel”, iniziata lo scorso 1 ottobre e che si concluderà il prossimo 24 ottobre. L’intento è stato quello di entrare nel mondo di questa residenza attraverso i lavori di 19 artisti provenienti da 10 paesi diversi, utili e funzionali a raccontare la diversità, l’inclusività, la varietà e la ricchezza dei linguaggi di una comunità creativa che cresce costantemente. Afferma Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI: “Ricerca, apertura ai diversi linguaggi della creatività, attenzione all’innovazione, vocazione internazionale: sono tutti valori fondamentali che condividiamo con Swatch Art Peace Hotel. Per questo sono particolarmente lieta di questa collaborazione, che riflette ancora una volta l’importanza dell’alleanza strategica non effimera tra pubblico e privato per la cultura. Swatch Art Peace Hotel sostiene gli artisti, permette loro di esprimersi in libertà, di crescere e maturare in un ambiente stimolante e valorizza il loro lavoro facendo circolare le loro opere. Siamo felici di ospitare questa mostra al MAXXI e di essere parte di questo circolo virtuoso.”  Nel dettaglio, la mostra prevede tre diversi momenti: la sala Gian Ferrari raccoglie installazioni, sculture, dipinti, fotografie e video. A queste si aggiunge un racconto per immagini e testi sul luogo che ospita la residenza e la vita al suo interno, insieme ad una selezione di orologi, disegnati da artisti in residenza o realizzati come omaggio allo Swatch Art Peace Hotel. All’interno della videogallery, si trovano cortometraggi e opere video, realizzate da registi e video artisti in residenza a Shanghai (il 6, 13 e 20 ottobre). Inoltre, oggi, 22 ottobre, il Direttore artistico del MAXXI Hou Hanru e il CEO di Swatch Art Peace Hotel Carlo Giordanetti saranno protagonisti di uno speciale “Swatch Art Talk”, una conversazione sull’arte che si svolgerà nelle sale del museo e che coinvolgerà alcuni artisti che hanno vissuto l’esperienza di residenza a Shanghai. 

Cyril  Galmiche, Pudong summer, 2012 video

Luca Bray, Il sogno della nebbia, 2020 Oil on canvas

Sandro del Pistoia, La paura ci spinge ad essere speciali, 2018 Iron

Caitlin Reilly, Scratching the surface, 2014 Handmade paper 

Conclude Carlo Giordanetti, CEO di Swatch Art Peace Hotel: “Una delle missioni più appassionanti del nostro progetto è quella di accompagnare gli artisti non solo durante la loro residenza a Shanghai, ma anche nei progetti che sviluppiamo con musei e istituzioni culturali intorno al mondo. In tale senso “Welcome!” al MAXXI è un progetto che ci sta particolarmente a cuore, perché ci permette di creare uno spazio di scambio, di scoperta, di narrazione, un momento Swatch Art Peace Hotel ‘fuori le mura’ ricco di contenuti artistici e di emozioni profonde”. Questi i nomi degli artisti in mostra: Liu Bohao; Eva Borner; Luca Bray; Paolo Cavinato; Sandro del Pistoia; Cyril Galmiche; Anita Gratzer; Cecilia Jansson; Nici Jost; Jessie Yingying Gong; Lei Lei; Elizabeth Lo; Aniwar Mamat; Michael Maurissens; Miguel Moreno Mateos; Mujin; Caitlin Reilly; Tracey Snelling; Donal Turner.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare i siti: maxxi.art e swatch-art-peace-hotel.com


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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