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Vacheron Constantin, Traditionnelle Cronografo Cal...

Vacheron Constantin, Traditionnelle Cronografo Calendario Perpetuo

La Maison, durante Watches & Wonders a Ginevra, in corso di svolgimento, ha lanciato un doppio complicato, con cassa in platino e un inedito quadrante color salmone. Un modello nel quale ha potuto riconfermare l’eccellenza del suo calibro manuale, il 1142 QP, lanciato nel 2016. Sarà disponibile, in esclusiva, in una produzione annuale limitata, riservata alle boutique Vacheron Constantin.

La collezione Traditionnelle di Vacheron Constantin, comprende quei modelli che, nelle intenzioni della Maison, sono chiamati a perpetuare, nel tempo, lo spirito degli orologiai ginevrini del Settecento. Motivo per il quale ad essa sono riservati dei segnatempo legati al puro savoir-faire elvetico tradizionale, in termini di impostazione meccanica e visualizzazione delle funzioni, in un contesto generalmente complicato; a tutto questo si aggiunge un’esclusività assoluta, così da incontrare le esigenze di potenziali clienti che vogliono essere certi d’indossare al polso un oggetto raro e ricercato. In tale direzione, ricordiamo che, nel 2006, Vacheron Constantin ha creato la Collection Excellence Platine, comprendente edizioni limitate particolari realizzate in platino. In linea con una simile allure elitaria, la Maison, nel 2022, ha presentato un modello che associa al prezioso metallo un quadrante color salmone, a ricordare un’epoca d’oro dell’orologeria classica, quando i quadranti colorati costituivano un simbolo di eleganza. Per Vacheron Constantin, poi, il suddetto abbinamento è già stato espresso in alcuni dei suoi modelli storici e, d’ora in avanti, sarà riservato agli orologi prodotti in quantità annuali limitate e destinati alle proprie boutique. Prima di entrare nel dettaglio del prodotto, va sottolineato che il tema scelto dalla Casa ginevrina per l’anno in corso è “The Anatomy of Beauty”, a voler esplicitare e porre in primo piano il meticoloso lavoro di finitura eseguito dagli artigiani: ogni componente di un Vacheron Constantin beneficia di una scrupolosa attenzione, comprese quelle che rimangono celate dopo l’assemblaggio. Ci riferiamo, ad esempio, al guillochage sul quadrante, al profilo della croce di Malta, emblema della Maison, sulle maglie del bracciale, alla piccola vite azzurrata alla fiamma con funzione di indicatore dei secondi sulla gabbia del tourbillon, alla lucidatura a specchio del martelletto nella ripetizione minuti, allo smusso della platina, o all’Anglage dei ponti, per non parlare della miniatura dipinta su smalto. Ecco, in Vacheron Constantin, l’anatomia della bellezza, non lascia nulla al caso.

Traditionnelle Cronografo Calendario Perpetuo, in platino, da 43 mm (12,94 mm di spessore), vetro zaffiro fronte e retro (adattato su fondello), corona chiusa a pressione e lunetta lucida a spiovente. Quadrante salmone mat, scala tachimetrica periferica, sotto al logo il giorno della settimana e i mesi a finestrella, minuti crono al 3 e piccoli secondi al 9, datario analogico e fasi lunari al 6, ciclo bisestile al 1/2; lancette “tipo Dauphine” in oro bianco e indici applicati a barretta. Il movimento manuale è il calibro di manifattura 1142 QP, insignito del Punzone di Ginevra. Prezzo su richiesta.

Approccio cui non è sfuggito il Traditionnelle Cronografo Calendario Perpetuo, evidentemente in platino, da 43 mm di diametro e 12,94 mm di spessore, un grande complicato, in cui i codici dell’orologeria tradizionale, sono sintetizzati dalle lancette tipo Dauphine (in oro bianco, destinate a ore/minuti), dalla minuteria chemin de fer e dalla cassa che degrada nella caratteristica scanalatura sul fondello. Le funzioni cronografiche (secondi centrali e minuti crono al 3) e il datario analogico al 6 sono visualizzate da sfere in acciaio azzurrato; contatore, quest’ultimo, che include le fasi lunari, rappresentate su di un disco di platino, rivisitato nello spirito degli orologi da tavolo del XIX secolo. Le due lune, sorridente o malinconica, a seconda della fase, sono in rilievo, lucidate e circondate da stelle su sfondo grené. Alla simmetria orizzontale rappresentata dai quadrantini dei 30 minuti crono al 3 e dei piccoli secondi al 9, con fondo azurée e scala a chemin de fer, rispondono verticalmente le finestrelle del giorno e del mese poste sotto al logo, al 12, a concentrare il più possibile in un solo colpo d’occhio la lettura multifunzionale, con il ciclo bisestile, sempre a finestrella, collocato all’1/2, poco sopra ai minuti crono. Detto insieme è abbracciato perifericamente, dalla scala tachimetrica, su base 1000, e, ad un’attenta analisi, si potrà osservare la delicata finitura azurée connotare anche, al 6, l’anello recante i numeri del calendario, mentre, sotto al 12, la Croce d Malta, simbolo della Maison, in oro rosa, presenta delle sfaccettature su ogni braccio, sabbiate da un lato e lucidate dall’altro. 

Ecco il piano posteriore del calibro manuale di manifattura 1142 QP (12’’’; 7,37 mm di spessore; 324 componenti), certificato con il Punzone di Ginevra: bilanciere oscillante a 21.600 alternanze/ora – a spirale libera e con viti di compensazione -, 21 rubini, 48 ore di riserva di carica. Ponti rifiniti a Côtes de Genève e Anglage, platina a Perlage. Lo smistamento della cronografia è a ruota a colonne e l’innesto orizzontale.Anima del Traditionnelle Cronografo Calendario Perpetuo, è il calibro 1142 QP, a carica manuale. Il movimento cronografico di base, calibro 1142, completato da un calendario perpetuo, e attivato da pulsanti a sezione rettangolare satinati (con opportuni spessori di protezione sull’incasso) è uno dei meccanismi più apprezzati dai collezionisti. Inizialmente utilizzato nel Cornes de Vache Chronograph di Vacheron Constantin, è una variazione del calibro 1141, un movimento basato sul calibro Lemania 2320 (evoluzione del Lemania 2310, di fatto il calibro 321 di Omega, montato sul primo Speedmaster e sul Moonwatch), con smistamento delle funzioni crono via ruota a colonne e innesto orizzontale, che la Maison ha adottato  fin dagli anni ’80 dello scorso secolo e che possiamo trovare nei primi cronografi Traditionnelle. Mentre la prima generazione del calibro 1141 era quasi identica al Lemania 2320, il calibro 1142 è stato oggetto di due evoluzioni: spirale libera e il bilanciere con viti di compensazione oscillante a 21.600 alternanze/ora, in luogo delle 18.000 del 1141. Il meccanismo del calendario perpetuo, invece, non è cambiato. Di fatto, il calibro 1142 QP ha sostituito il 1141 QP a partire dal 2016: comprende 324 componenti, da 12’’’ (27,5 mm di diametro), 7,37 di spessore, 21.600 alternanze/ora, 48 ore di riserva di carica, 21 rubini ed è certificato dal Punzone di Ginevra. La finitura del meccanismo, in linea con “l’anatomia della bellezza” sopra descritta, osservabile attraverso l’oblò in vetro zaffiro, si distribuisce sulla platina a Perlage, sui ponti a Côtes de Genève, tagliati ad Anglage a mano e sui fianchi étiré. Completato da cinturino in pelle di alligatore blu scuro, con impunture ton sur ton, l’orologio presenta una chiusura déployante in platino con fibbia a forma di mezza Croce di Malta lucida. 

Nel Traditionnelle Cronografo Calendario Perpetuo, i pulsanti crono sono a sezione rettangolare con spessori di protezione sull’incasso.


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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