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Blancpain, i nuovi Fifty Fathoms Bathyscaphe, sull’onda dell’impegno per la salvaguardia degli oceani

La Maison di Le Brassus è sempre più impegnata in partnership finalizzate alla preservazione degli oceani, con iniziative, spedizioni e progetti che stanno ottenendo ottimi risultati. Sullo sfondo, immancabile il suo iconico Fifty Fathoms, che nella versione Bathyscaphe è stato aggiornato con due versioni, un Automatico e un Cronografo, dalle tonalità originali, in un contesto strutturale aggressivo, ma ricercato allo stesso tempo.

L’osservazione e preservazione degli oceani è sempre stata una priorità per Blancpain. Il Blancpain Ocean Commitment (BOC) si è speso in favore di iniziative oceanografiche e partenariati con istituzioni di rango, a cominciare dalle spedizioni Pristine Seas, per passare dal progetto Gombessa di Laurent Ballesta, alla World Ocean Initiative organizzata da The Economist, fino alla Giornata Mondiale dell’Oceano, la cui celebrazione ha luogo ogni anno presso la sede delle Nazioni Unite a New York. Nello specifico l’iniziativa  Pristine Seas, sostenuta da Blancpain dal 2011 al 2016 a titolo di partner fondatore, ha come obiettivo l’esplorazione e la protezione di quelle rare regioni oceaniche che sono rimaste intatte: le spedizioni hanno stimolato la salvaguardia di aree marine negli Stati Uniti, in Cile, nel Gabon, in Kiribati, in Costa Rica, nella Polinesia francese, alle Seychelles, in Groenlandia settentrionale oltre che nelle regioni marittime che si estendono al largo della Patagonia in Sudamerica. Il progetto Gombessa di Laurent Ballesta è dedicato allo studio delle creature e dei fenomeni marini più rari e più difficili da osservare, mediante degli strumenti di assoluta avanguardia, realizzando fotografie e video eccezionali. Finora Ballesta ha organizzato cinque spedizioni con il sostegno di Blancpain, tra le quali citiamo, la monitorizzazione, per la prima volta, di tutta la ricchezza dell’ecosistema sottomarino dell’Antartico, indebolito dal riscaldamento globale, oppure lo scandaglio dettagliato delle bellezze sui fondali del Mar Mediterraneo. In questa occasione, l’equipe di Gombessa ha messo a punto un primato mondiale: il connubio dell’immersione a saturazione con l’immersione autonoma con riciclatori a circuito chiuso

Uno scatto, durante la spedizione Gombessa di Laurent Ballesta, effettuata nel 2014 a Fakarava, nella Polinesia francese, e dedicata all’osservazione e alla comprensione del fenomeno della riproduzione della cernia chiazzata (Epinephelus polyphekadion).
Nel 2017,  il progetto  Gombessa, ha illustrato, per la prima volta, tutta la ricchezza dell’ecosistema sottomarino dell’Antartico, indebolito dal riscaldamento globale.

La sensibilizzazione di un vasto pubblico è essenziale per raggiungere degli obiettivi ambientali di ampio rilievo, così, nel 2013, Blancpain ha anche cominciato ad organizzare Oceans, un’esposizione di fotografi sottomarini presso la sede delle Nazioni Unite a New York, nel contesto della Giornata Mondiale dell’Oceano: ora l’evento ha una cadenza annuale. Il Blancpain Ocean Commitment prevede, inoltre, come accennato, il patrocinio della World Ocean Initiative, un progetto ideato da The Economist, con l’obiettivo di raccontare le sfide con le quali oggi ci confrontiamo nel quadro dell’esplorazione degli oceani. E, poi, dal 2007, Blancpain è partner del campione di apnea Gianluca Genoni che, grazie all’aiuto della Maison, ha potuto battere numerosi record e realizzare delle azioni di sensibilizzazione, oltre a fornire contributi fondamentali per la scienza medica, grazie alle esperienze di Gianluca in condizioni estreme, sotto il ghiaccio e in mare. Ad oggi l’insieme delle azioni in favore dell’esplorazione e della preservazione degli oceani, condotte da Blancpain, ha già portato a risultati concreti, contribuendo a raddoppiare la superficie delle zone marine protette in tutto il mondo, aumentandole di oltre 4 milioni di chilometri quadrati. La partnership più recente della Maison è quella con Oceana, la più grande organizzazione internazionale dedicata esclusivamente alla conservazione degli oceani. 

 “Ringraziamo Blancpain per il supporto,” ha detto Andrew Sharpless, CEO di Oceana. “Il sostegno di Blancpain aiuterà le squadre delle nostre campagne a realizzare la gestione dei nostri mari su basi scientifiche – combattendo la pesca eccessiva, l’inquinamento da plastica e la distruzione della biodiversità – che si aggiungerà alle centinaia di vittorie della nostra policy e alle quasi 4 milioni di miglia quadrate di oceano protette. Insieme possiamo salvare gli oceani e nutrire il mondo.” La collaborazione comprende una spedizione all’Arrecife Alacranes nell’estate del 2021, una delle più grandi barriere coralline nel Golfo del Messico meridionale, dichiarata riserva delle biosfere dall’UNESCO e Parco Nazionale protetto dal governo messicano, perché habitat di oltre 500 specie di pesci e 34 specie coralline. 

La barca appoggio di Oceana, la più grande organizzazione internazionale dedicata esclusivamente alla conservazione degli oceani, con cui Blancpain ha sottoscritto, recentemente, un accordo.

Occorrono parecchie regole per proteggere l’habitat dalla pesca distruttiva e, durante la spedizione, Oceana e Blancpain documenteranno l’attuale vita del reef e dell’ambiente marino con foto e video subacquei, effettueranno l’analisi del DNA e impiegheranno la tecnica del fotomosaico tridimensionale. “Blancpain è entusiasta di questa partnership con Oceana, che ha dimostrato un rimarchevole impegno nella protezione e il recupero degli oceani,” ha detto Marc A. Hayek, Presidente & CEO di Blancpain. “Sono davvero convinto che la protezione del mondo sottomarino si possa realizzare solo attraverso un pubblico informato. Suscitare consapevolezza per questi obiettivi attraverso il supporto di progetti scientifici è una parte fondamentale del Blancpain Ocean Commitment.” Oceana ha annunciato la partnership con Blancpain in occasione dell’annuale gala a New York, durante il quale sono stati raccolti oltre 1.2 milioni di US$ per la conservazione degli oceani: durante l’evento, la Casa ha donato il suo orologio Fifty Fathoms Ocean Commitment III per un’asta privata

Fifty Fathoms Ocean Commitment III, in acciaio con quadrante blu soleil e lunetta girevole unidirezionale in zaffiro; impermeabile fino a 30 atmosfere. 

 

Movimento automatico ultrapiatto del Fifty Fathoms Ocean Commitment III, calibro di manifattura 1151 da 12’’’ e 3,25 mm di spessore (visibile attraverso il fondello con oblò in vetro zaffiro): 21.600 alternanze/ora, 100 ore di riserva di carica, 28 rubini, spirale in silicio. 

I nuovi Fifty Fathoms Bathyscaphe

Evidentemente, un simile impegno per la salvaguardia degli oceani ruota tradizionalmente attorno all’orologio che, gli oceani, li frequenta da protagonista fin dal 1953, il Fifty Fathoms. Nel corso del tempo, tale modello è stato oggetto di diversificazioni e, nel 1970,  Blancpain ha derogato ai codici estetici tradizionali dei modelli Bathyscaphe, realizzando una serie di esemplari caratterizzati da una cassa “coussin” – molto in voga in quegli anni – con un anello graduato girevole all’interno, regolato da una corona aggiuntiva,  in sostituzione della lunetta girevole convenzionale esterna,  e un con quadrante grigio degradante, in cui spiccava l’indicazione day-date. Il nuovo Fifty Fathoms Bathyscaphe Day Date Desert, caratterizzato dai colori del deserto si ispira proprio a quel segnatempo, riprendendone la doppia finestrella day-date e l’anello periferico applicato della scala della minuteria (ad intervalli di cinque minuti). E, poi, il quadrante si segnala per le delicate nuance degradé beige sabbia, una tinta inedita in questa collezione. E la memoria degli appassionati non può che andare all’immersione che Ernest H. Brooks II, pioniere della fotografia subacquea e collaboratore del progetto Edition Fifty Fathoms, effettuò nel 1962 a Devils Hole, il Buco del Diavolo, un abisso che entra nelle viscere della terra a oltre 120 metri di profondità prima di sfociare in un gigantesco fiume sottomarino. Raccontò Ernest: “Sembra incredibile quanto brucia il sole nella Valle della Morte già alle 7 del mattino. Potevamo sentire la sabbia calda sotto i nostri piedi quando stavamo per immergerci”. Le varie sfumature di tono e la finitura soleil, unitamente agl’indici doppi a barretta e alle sfere a bastone luminescenti (a richiamare quella delle versioni Bathyscaphe) garantiscono una lettura istantanea delle informazioni. La cassa in acciaio satinato da 43 mm, impermeabile fino a 30 atmosfere, è dotata di corona e fondello a vite – integrato da vetro zaffiro – e di una lunetta girevole unidirezionale con inserto graduato in ceramica marrone e indici in Liquidmetal®. Il movimento meccanico automatico, calibro di manifattura 1315DD, prevede una riserva di marcia di 5 giorni, e il bilanciere, oscillante a 28.800 alternanze/ora, presenta la spirale in silicio, garanzia di precisione e resistenza contro i campi magnetici, mentre la massa oscillante in oro è rivestita di un trattamento NAC.  In serie limitata a 500 esemplari, il Fifty Fathoms Bathyscaphe Day Date Desert è proposto con un cinturino in tela di vela color sabbia e ha un costo di 12.080 euro.

Fifty Fathoms Bathyscaphe Day Date Desert, in acciaio satinato da 43 mm, impermeabile fino a 30 atmosfere, dotato di corona e fondello a vite – integrato da vetro zaffiro – e di una lunetta girevole unidirezionale con inserto graduato in ceramica marrone e indici in Liquidmetal®. Quadrante realizzato nelle delicate nuance degradé beige sabbia, con doppia finestrella day-date al 3 e anello periferico applicato della scala della minuteria (ad intervalli di cinque minuti); indici doppi a barretta e sfere a bastone luminescenti.
Il movimento meccanico automatico del Fifty Fathoms Bathyscaphe Day Date Desert, è il calibro di manifattura 1315DD, dotato di una riserva di marcia di 5 giorni;  il bilanciere, oscillante a 28.800 alternanze/ora, presenta la spirale in silicio, garanzia di precisione e resistenza contro i campi magnetici, mentre la massa oscillante in oro è rivestita di un trattamento NAC.  In serie limitata a 500 esemplari, l’orologio è proposto con un cinturino in tela di vela color sabbia e ha un costo di 12.080 euro.

Per la serie Bathyscaphe, Blancpain ha realizzato anche una versione cronografica su cassa in ceramica nera da 43,6 mm con pulsanti a pompa, impermeabile fino a 30 atmosfere, decisamente inedita, vestita di verde dal quadrante alla lunetta girevole unidirezionale con anello in ceramica verde. Blancpain vanta un savoir faire particolare per l’esecuzione dei quadranti, oggetto di numerosi passaggi di lavorazione per la definizione della giusta gradazione di colore. Specificamente, dopo la lucidatura, seguono una serie di procedure per dare alla superficie un aspetto particolare, fra cui la finitura “rayon de soleil”; poi, si definiscono i lievi découpage per  i contatori del cronografo, che vengono successivamente trattati azurée esaltando i riflessi di luce: ore crono al 9 e minuti crono al 3 (al 6 i piccoli secondi sono percorsi da una lancetta con un piccolo cerchio luminescente, in linea con gl’indici circolari luminescenti). Solo a questo punto può avere inizio la colorazione, ottenuta depositando sul quadrante strati nanometrici di materiale. In quanto al movimento, l’orologio monta il calibro automatico di manifattura F385, visibile attraverso il fondo a vite integrato da vetro zaffiro. Questo movimento cronografico integrato batte con una frequenza di 36.000 alternanze/ora (spirale in silicio amagnetica), scorre su 37 rubini e assicura una riserva di carica di 50 ore; il dispositivo crono fruisce di uno smistamento via ruota a colonne e di un innesto verticale. Troviamo, anche, la funzione flyback, attivata dal pulsante al 4. Dotato di cinturino NATO oppure in tela da vela, questo Fitty Fathoms Bathyscaphe Chronographe Flyback ha un costo di 16.240 euro.

Fifty Fathoms Bathyscaphe Chronographe, su cassa in ceramica nera da 43,6 mm con pulsanti a pompa, impermeabile fino a 30 atmosfere; corona e fondello – con oblò in vetro zaffiro –  serrati a vite. Il quadrante, così come la lunetta girevole unidirezionale con anello graduato in ceramica, è verde, trattato “rayon de soleil”; su schema tri-compax, i contatori crono delle ore (al 9) e dei minuti (al 3) sono trattati azurée, mentre, al 6, i piccoli secondi sono percorsi da una lancetta con un cerchio luminescente all’estremità, in linea con gl’indici circolari luminescenti. Solo a questo punto può avere inizio la colorazione, ottenuta depositando sul quadrante strati nanometrici di materiale.
Movimento con cui è equipaggiato il nuovo Fifty Fathoms Bathyscaphe Chronographe. Si tratta del calibro automatico di manifattura F385, visibile attraverso il fondo a vite integrato da vetro zaffiro: frequenza di 36.000 alternanze/ora (spirale in silicio amagnetica), 37 rubini, riserva di carica di 50 ore; il dispositivo crono fruisce di uno smistamento via ruota a colonne e di un innesto verticale. Troviamo, infine, la funzione flyback, attivata dal pulsante al 4. 

Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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