L’heritage di Breitling sul terreno della cronografia non ha nulla da invidiare a blasonati competitor, con riferimento particolare alle specificità aeronautiche. Un aspetto professionale del cronografo, ma non solo, che assume un ruolo decisamente importante per il corretto inquadramento del prodotto, puntando però sulla veicolazione di un contenuto qualitativo superiore, adattabile alla quotidianità e pensato per chi vuole distinguersi. Ѐ questo il background sul quale si collocano le ultime novità Navitimer, Premier e Avenger.
Era l’anno, il 1952, in cui Willy Breitling, nipote del fondatore Leon Breitling, decise di spostare il quartier generale della Maison a Ginevra, mantenendo a La Chaux-de-Fonds un limitato numero di orologiai con la funzione di finitura, regolazione e incassaggio dei movimenti acquistati da altre manifatture. Willy, infatti, aveva verificato che mantenere l’organizzazione produttiva interna era molto più costoso che non fruire della fornitura di meccanismi da terzi. L’azienda fu, dunque, divisa in “Breitling et Monbrillant” a La Chaux-de-Fonds e “G. Leon Breitling S.A., Compagnie des Montres” a Ginevra, con funzioni amministrative. Era un periodo florido, la produzione procedeva a gonfie vele, il fatturato era in crescita, ma lo sguardo di Willy era costantemente rivolto al futuro e così, sempre nel 1952, un nuovo cronografo vide la luce: il Navitimer. Il suo nome derivava dalle parole “Navi”, abbreviazione di “Navigation” e “Timer”. Per addetti ai lavori e non quell’esemplare è e rimane il cronografo Breitling. Era studiato e calibrato sulle esigenze degli amanti del volo, delle corse in auto e, per estensione, del pubblico sportivo. Grazie al regolo calcolatore circolare, era in grado di eseguire una serie di calcoli utili per il volo, e non solo, tanto che la connotazione di cronografo fu ritenuta riduttiva, di fronte ad un vero e proprio strumento per la navigazione aerea al polso. Il Navitimer, infatti, fu adottato dai piloti e, in particolare, dall’Aircraft Owners and Pilots Association (AOPA). Dalla riconoscibilità immediata, questo cronografo senza tempo, ha mantenuto lo stesso design inconfondibile di quando fu presentato per la prima volta e, all’epoca, confermò Breitling come Maison di assoluto riferimento nell’ambito della cronografia, dopo, ad esempio, lo sviluppo del primo pulsante indipendente posizionato al 2 nel 1915 e di un secondo pulsante indipendente nel 1934, dando forma e funzionalità al cronografo moderno.
E gli appassionati di orologeria ricorderanno senz’altro il 1944 Duograph, il cui movimento cronografico rattrappante è stato creato in parte da Breitling. Ed è, per l’appunto, uno sdoppiante il nuovo Navitimer B03 Chronograph Rattrapante 45, in oro rosso da 45 mm (spessore di 15,73 mm), dotato del calibro di manifattura Breitling B03, protetto da due brevetti, con affissione crono tri-compax, in grado di misurare i tempi intermedi, grazie a due sfere dei secondi crono sovrapposte. Il quadrante è definito dalla Casa, Stratos Gray a finitura soleil, con indici a barretta e lancette a bastone, placcati oro rosso, completati da SuperLuminova. Tornando alla struttura, la lunetta girevole bidirezionale con regolo calcolatore circolare, nel rispetto del concept Navitimer suespresso, consente l’esecuzione di calcoli mediante l’opportuno allineamento delle scale logaritmiche prese in considerazione. Altro elemento di distinzione di questo nuovo modello è l’ulteriore “split” della “B” stilizzata e del simbolo dell’ancora alla base, normalmente collocati come contrappesi sulla sfera dei secondi crono, distribuiti, rispettivamente, sulla lancetta rossa dei secondi crono e su quella dorata del rattrapante: tale logo composito si riallinea, evidentemente, quando le due sfere sono posizionate sul 12. La funzione sdoppiante è attivata/disattivata (riallineamento delle lancette ) mediante il pulsante coassiale con la corona al 3, e il suddetto calibro automatico Breitling B03, di manifattura, realizzato presso la Breitling Chronométrie a La Chaux-de-Fonds, certificato COSC, fornisce una riserva di carica di circa 70 ore ed è tutelato da una garanzia di cinque anni. Le altre caratteristiche sono: 30,4 mm di diametro, rotore bidirezionale su cuscinetto a sfere, 28.800 alternanze/ora, smistamento crono via ruota a colonne con innesto verticale.
Stringente, invece, l’attualità con il Premier Bentley Mulliner Limited Edition, ultimo protagonista della partnership tra Breitling e Bentley Motors, avviata nel 2002 (ricordiamo che Willy Breitling adorava e possedeva alcune Bentley): il nuovo orologio di Breitling è strettamente legato alla Continental GT Mulliner Convertible di Bentley. La scelta della linea Premier per accogliere i modelli frutto della collaborazione, è motivata dall’heritage della stessa, lanciata nel 2018, ma che affonda le sue radici negli anni ’40, quando la Maison presentò degli esemplari, qualificati come “Premier”, espressivi di un’eleganza funzionale alla prestazione, in virtù d’interventi mirati di design. Caratteristiche presenti, inequivocabilmente, nello stile di Bentley, unitamente al perseguimento dell’innovazione. Va ricordato che Mulliner è sinonimo di qualità fin dal 1559, in piena era elisabettiana in Inghilterra, quando identificava un’azienda di carrozzieri e sellai che, nel 1760, fu incaricata della costruzione e manutenzione delle carrozze della Royal Mail; la partnership con Bentley, per la realizzazione di carrozze, iniziò nel 1923 e dal 1959, si concretizza nella customizzazione delle vetture sulla base delle esigenze dei migliori clienti. Tornando al modello in oggetto, il Premier Bentley Mulliner Limited Edition, proposto in soli 1.000 esemplari, in acciaio da 42 mm, con pulsanti a sezione rettangolare, impermeabile fino a 10 atmosfere, con cinturino in pelle di coccodrillo blu, prevede un quadrante argenté satinato, chiaro richiamo all’orologio di bordo della Bentley Continental GT Mulliner Convertible: troviamo, dunque, contatori blu azurée, ossia minuti crono al 3 e piccoli secondi al 9, che tradiscono la presenza del calibro automatico B01 (cronometro COSC, 70 ore di autonomia di marcia, ruota a colonne e innesto orizzontale) e la cui cromia è ripresa dal rehaut su cui è tracciata la scala tachimetrica; il rosso sottolinea la scala interna dei minuti/secondi e la lancetta dei secondi, e riprende i colori che connotano gli interni dell’abitacolo della Continental GT Mulliner Convertible.
E chiudiamo con l’importante riprogettazione della linea Avenger, lanciata nel 2001, che va a far compagnia alle altre due collezioni, la Aviator 8 e, ovviamente, la Navitimer, a configurare l’universo Breitling legato a filo doppio al mondo dell’Aria. E mentre l’aspetto rétro dell’Aviator 8, lo ricollega agli aerei degli anni ‘30/’40, e il Navitimer individua il periodo dello sviluppo tecnico dell’aviazione moderna degli anni ‘50/’60, l’Avenger s’inquadra nell’era contemporanea di un’aeronautica spinta su livelli eccezionali di tecnologia e dei viaggi nello spazio. Per il lancio della tante novità di questa linea, Breitling ha creato una nuova squad di pionieri dell’aviazione come parte della sua campagna #squadonamission, composta da tre personaggi di rilievo che rappresentano diverse discipline aeree: Scott Kelly (astronauta, quattro missioni all’attivo sulla Stazione Spaziale Internazionale), Rocío González Torres (comandante dell’Aeronautica spagnola, prima donna iberica a far registrare 1.000 ore di volo su di un caccia F-18) e Luke Bannister (pilota di droni, campione del mondo). Testimonial perfettamente coerenti con il messaggio che Breitling vuole veicolare, declinato, come accennato, su ben 11 varianti, da 43 a 48 mm di diametro, contraddistinte dalla lunetta girevole unidirezionale con i ben noti cavalieri ai quarti, da corona e fondello a vite, da calibri certificati Cronometro COSC e da impermeabilità fino a 30 atmosfere (fatta eccezione per i modelli Automatici Seawolf testati fino ai 3.000 metri). Le elenchiamo in rapida sequenza, premettendo che per ognuna, ovviamente, sono previste diverse versioni di quadrante ed un ampia scelta tra bracciali e cinturini, e che le varianti Night Mission sono in titanio rivestito DLC: Avenger Chronograph 48 e Chronograph 48 Night Mission, Avenger Chronograph 45 e Chronograph 45 Night Mission, Avenger Swiss Air Force Team Limited Edition (serie di 550 pezzi), Avenger Automatic 45 Seawolf e 45 Seawolf Night Mission, Avenger Automatic GMT 45 e GMT 45 Night Mission, Avenger Chronograph 43, Avenger Automatic 43.
Insomma, l’offerta di Breitling, influenzata dal dinamismo propositivo del CEO Georges Kern, è ampia e differenziata e dimostra quanto il passato, non sia interpretato come una fonte a cui attingere idee, ma un patrimonio straordinario da utilizzare come stella polare sulla quale indirizzare la contemporaneità, mettendo in campo idee innovative, e nuove e coraggiose scelte di stile. Non senza una sostenuta azione di marketing e immagine a sostegno di obiettivi molto ambiziosi.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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