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CHOPARD L.U.C XP IL SARTO KITON, collaborazione tra due Maison “di famiglia”

 La Maison ginevrina incontra sulla propria strada Kiton, eccellenza della moda made in Italy declinata al maschile, e unisce passione e competenza, per creare un modello unico, in soli 100 esemplari: il L.U.C XP Il Sarto Kiton. Un orologio che, letteralmente, abbraccia e riscalda il polso, esaltando l’essenzialità e l’esclusività personale del segnatempo.  

 “L.U.C è una collezione di orologi di Haute Horlogerie con un’anima dentro. La nostra collaborazione con Kiton si è imposta naturalmente nella misura in cui le nostre due Maison di famiglia hanno dimostrato negli anni l’eccellenza del loro lavoro a regola d’arte e la loro inarrestabile creatività”. Queste le parole del Co-Presidente di Chopard Karl-Friedrich Scheufele, a proposito della collaborazione tra la Maison ginevrina e il noto brand napoletano dell’haut-de-gamme, che due anni fa ha celebrato i 50 anni di attività. Una partnership che ha dato vita ad una particolarissima versione del celebrato solotempo ultrapiatto L.U.C XP, “tagliata su misura”, evidentemente esclusiva e limitata a soli 100 esemplari numerati. 

In tal senso, ha aggiunto Antonio De Matteis, CEO di Kiton: “Kiton e Chopard sposano due filosofie di lavoro estremamente simili. Come ho potuto osservare durante la mia visita alla Maison a Ginevra,la qualità è ottenuta grazie a un’attenta selezione delle materie prime e alla maestria di artigiani specializzati ed esperti orologiai. Il controllo dei processi di fornitura e di produzione è fondamentale per garantire la consegna di un prodotto di alta qualità”. Sembrava, dunque, che l’incontro fosse già scritto: da una parte, come detto, il Co-Presidente di Chopard, la cui concezione della Haute Horlogerie tradizionale, ma d’impronta contemporanea, ha dato vita, nel 1996, alla Chopard Manufacture, un piccolo gioiello di savoir-faire; dall’altra, il piglio creativo dei successori di Ciro Paone, fondatore della sartoria Kiton nel 1968, che soleva affermare come “l’uomo sia un’inesauribile fonte di ispirazione” e che “ogni mossa è un invito alla creazione”. 

L.UC XP Il Sarto Kiton, cassa da 40 mm (spessore di 7,2 mm) in acciaio DLC microbillé, impermeabile fino a 3 atmosfere; corona in acciaio DLC microbillé serrata a pressione e vetro zaffiro antiriflesso; fondello chiuso da 5 viti integrato da vetro zaffiro. Quadrante nero a finitura laccata, su cui spicca il motivo “pied-de-poule”; numeri arabi ai quarti, alternati ad indici a punta di freccia dorati, lancette tipo Dauphine Fusée (sempre dorate); logo Kiton, al 6, e indicazioni dei quarti d’ora in rosso. Movimento automatico di manifattura, calibro Chopard L.U.C 96.53-L. Cinturino, realizzato a mano, in un mix di puro cashemire della Mongolia, lana e flanella, con una leggera aggiunta di elastan per un maggiore comfort al polso; fodera in pelle di alligatore rossa.

Il L.U.C XP Il Sarto Kiton (foto in apertura,©Patrick Csajko) si distende su di una cassa di 40 mm di diametro, dallo spessore di soli 7,2 mm. Ci troviamo di fronte ad un ultrapiatto, che veste naturalmente il polso, con funzionalità, efficacia e “semplicità”, un imperativo, quest’ultimo, nella filosofia della collezione L.U.C. A sostenere un simile inno alla sobrietà, come materiale è stato scelto l’acciaio trattato DLC microbillé, dalle sfumature grigio ardesia, alle quali risponde il quadrante in ottone trattato nero galvanicamente e con finitura laccata, su cui spicca il caratteristico motivo pied-de-poule: assolutamente riconoscibile, è un portafortuna che il sarto napoletano ha adottato dopo essersi aggiudicato all’asta i capi indossati dal re d’Inghilterra Edoardo VIII, ricordato, se non per il brevissimo regno, per la sua eleganza da dandy. Su di un simile sfondo, i numeri arabi ai quarti, alternati ad indici a punta di freccia sono dorati, percorsi dalle originali lancette, tipo Dauphine Fusée, sempre dorate. Infine, un tocco distintivo di rosso, rende evidente il logo Kiton, al 6, e le indicazioni dei quarti d’ora. Un cromia che si armonizza con le impunture del cinturino, realizzato a mano, senza trattamenti chimici, in un delicato mix di puro cashemire della Mongolia, lana e flanella, con una leggera aggiunta di elastan per un maggiore comfort al polso; la fodera in pelle di alligatore rossa contribuisce a renderlo ancora più pregiato (nel packaging, l’orologio è consegnato con un secondo cinturino in pelle di alligatore nera, sempre foderato in pelle di alligatore rossa). Last but not least, visibile attraverso il fondello fissato da 5 viti e integrato da vetro zaffiro, ecco il calibro automatico ultrapiatto L.U.C 96.53-L, dallo spessore di soli 3,3 mm, evoluzione del primo movimento di Chopard Manufacture, il noto L.U.C 96.01-L, classe 1996, declinato, ormai in diverse modalità. Distribuito su 172 componenti, e dal diametro di 27,4 mm, è dotato di due bariletti, sovrapposti e coassiali, ognuno con propria molla, che impiegano la tecnologia Twin funzionale ad una riserva di carica di 58 ore. A caricarli è stato predisposto un micro-rotore in tungsteno, lega ad alta densità. Il bilanciere, con spirale piana, oscilla a 28.800 alternanze/ora; la platina è rifinita a Perlage, i ponti a Côtes de Genève. 

Il L.U.C XP Il Sarto Kiton, in sintesi, è un mix riuscito di eccellenza tecnica e savoir-faire orologiero elvetico e gusto ricercato proprio di un’azienda simbolo del made in Italy. Il tutto, ovviamente, per il gentleman moderno.

L.U.C XP di Chopard, nella versione presentata nel 2019, con quadrante blu satinato verticalmente, sul quale indici applicati (numeri arabi ai quarti) e lancette Dauphine Fusée sono rivestiti in oro rosa. Esclusivo cinturino in lana merino, ottenuta dalle pecore di questa razza, note per la finezza del loro vello; tessuto intrecciato e tinto di blu intenso a richiamare quello in cachemire blu presentato nel 2017, sempre su di un modello L.U.C XP
Calibro automatico ultrapiatto L.U.C 96.53-L, dallo spessore di soli 3,3 mm, montato sulla versione del 2019, sopra illustrata, e identico a quello di cui è dotata la variante “Il Sarto Kiton”. Distribuito su 172 componenti, e dal diametro di 27,4 mm, è dotato di due bariletti, sovrapposti e coassiali, ognuno con propria molla, che impiegano la tecnologia Twin funzionale ad una riserva di carica di 58 ore: a caricarli è stato predisposto un micro-rotore in tungsteno. Bilanciere, con spirale piana, oscillante a 28.800 alternanze/ora; platina rifinita a Perlage, ponti a Côtes de Genève



Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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