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Il Presley, l’Omega del “Re del Rock”

Il Presley, l’Omega del “Re del Rock”

Quest’orologio, venduto da Tiffany & Co., risale al 1960, e fu posseduto dal leggendario Elvis.  Ad acquistarlo in un’asta organizzata da Phillips è stata la stessa Omega, per l’incredibile somma di 1.812.500 franchi svizzeri, muovendo da una stima di 50.000/100.000 franchi svizzeri.   

Omega “Elvis Presley”, in oro bianco con movimento manuale (calibro 510), risalente val 1960. La lunetta è incastonata con 44 diamanti taglio brillante. Ѐ stato venduto durante l’asta Phillips del 13 maggio 2018 a Ginevra, per la cifra di 1.812.500 franchi svizzeri.

Dalla metà degli anni ’50 fino alla sua prematura scomparsa nel 1977, Elvis Presley ebbe un ruolo più che attivo nella creazione del moderno panorama musicale americano, e nello sviluppo di una cultura giovanile unica. L’importanza di Elvis per l’inizio del rock and roll, e della musica contemporanea nel suo insieme, non può essere sottovalutata. La sua immagine ha trasceso le categorie della musica che ha suonato e i film in cui ha recitato, per diventare una pietra miliare della moderna cultura pop. Nel 2010, la National Portrait Gallery di Washington D.C. tenne una mostra intitolata “One Life: Echoes of Elvis“, dando spazio all’impatto di Elvis sulla storia e sulla cultura americana. Nel febbraio del 1961, durante un pranzo di beneficenza e il successivo concerto organizzato dalla casa discografica con il governatore del Tennessee e il sindaco di Memphis presenti, RCA Records consegnò a Presley una targa commemorativa dei 75 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Unitamente a questa targa, che rimane ancora oggi a Graceland (la residenza di Presley a Memphis), la RCA Records regalò a Presley questo orologio da polso Omega firmato Tiffany. Il 25 febbraio 1961 fu proclamato l’”Elvis Presley Day” e il cantante fu nominato Honorary Colonel della città di Memphis. Il concerto stesso fu un enorme successo, raccogliendo $ 51.612 per varie organizzazioni benefiche di Memphis e per il Centro Giovanile Elvis Presley nella sua città natale di Tupelo, Mississippi. Per quanto riguarda l’orologio, l’iscrizione sul retro della cassa recita: “To Elvis 75 Million Records RCA Victor 12-25-60”

L’incisione sul fondello conferma che l’orologio fu donato ad Elvis il 25 dicembre 1960, dopo un evento in cui la RCA festeggiò il raggiungimento, da parte dell’artista di Memphis, dei 75 milioni di dischi venduti.

Presley è stato il secondo artista ad aver venduto di più dischi nella storia della musica, e il singolo cantante più venduto dopo i Beatles: con oltre 500 milioni di album. Il 1960 fu un anno particolarmente ricco di eventi funzionali alla popolarità di Elvis e il natale di quell’anno segnò un picco di visibilità e successo per il giovane cantante del Missipi. Avendo costantemente pubblicato le registrazioni in previsione della pausa di Elvis, tra il 1958 e il 1960 – quando fu arruolato nell’esercito degli Stati Uniti – la RCA Records era ansiosa che Presley tornasse in studio. Nel marzo e nell’aprile del 1960, Elvis registrò “Elvis is Back!”, pubblicato l’8 aprile 1960, e poi nell’ottobre del 1960,  “His Hand In Mine”, pubblicato il 10 novembre.

Il 25 dicembre 1960, Elvis aveva due film nei cinema, “Flaming Star” e “G.I. Blues “, così come il singolo numero uno negli Stati Uniti,” Are You Lonesome Tonight “e nel Regno Unito,” It’s Now Or Never “. Dati storici suggeriscono che il 25 dicembre 1960 possa indicare la data “effettiva” in cui Elvis raggiunse i 75 milioni di dischi venduti, e l’RCA organizzò un pranzo e un concerto di beneficenza non solo per premiarlo dato il raggiungimento di un risultato così significativo per la casa discografica, ma anche per rimarcare e celebrare la figura di Elvis come artista. Probabilmente, Presley fu il primo artista al mondo, solista o meno, a raggiungere i 75 milioni di dischi venduti. 

L’appartenenza a Presley di questo storico orologio è confermata dalle foto di Presley che indossa il modello durante il concerto di beneficenza, successivo al pranzo, nonché dai certificati di autenticità del Museo Elvis Presley. Secondo una dichiarazione rilasciata dal proprietario dell’esemplare (prima della sua presentazione in asta), e in parte coerente con il modus operandi di Elvis con i suoi orologi personali, l’orologio è stato consegnato da Elvis allo zio dell’attuale proprietario dopo che questi aveva espresso la sua ammirazione per l’oggetto. Questo perché, il “Re del rock” fu colpito da un Hamilton tempestato di diamanti indossato dall’ammiratore, e propose uno scambio con il suo Omega, puntualmente avvenuto. Elvis, infatti, era noto per regalare i suoi orologi, se qualcuno avesse espresso desiderio o ammirazione, come accaduto con l’Omega Constellation in oro, lasciato in eredità a un collega musicista ed ex veterano dell’esercito americano, venduto all’asta nel 2016. Altri orologi posseduti o presumibilmente di proprietà di Elvis Presley, sono stati battuti in asta negli anni successivi alla morte del Re, ma nessuno, tuttavia, è legato ad un momento così significativo della sua carriera.

L’orologio è realizzato in oro bianco a 18 carati, equipaggiato con un movimento Omega a carica manuale, calibro 510, marcato con il codice di importazione “OXG” per gli Stati Uniti, e sotto al logo Omega ecco la firma “Tiffany & Co.”. La lunetta è incastonata con quarantaquattro diamanti taglio brillante, incorniciando sottili indici allungati su di un elegante quadrante argentato avorio. Omega conferma che il movimento, per questo pezzo, fu fornito al loro agente americano all’epoca, la Norman Morris Corporation, e prodotto nel 1958. La cassa fu realizzata dal produttore americano Jonell Watch Case Company, Inc., con sede a Long Island City, Stato di New York, fornitore di cassa per i distributori americani Omega, almeno fino al 1965. L’orologio è stato venduto durante un’asta Phillips, tentasi il 13 maggio 2018 a Ginevra, per l’incredibile cifra di 1.812.500 franchi svizzeri, e acquirente è stata la Omega stessa. 

Scheda tecnica

Referenza N. H6582/D96043; movimento No. 15’926’025; anno, 1960; materiale: oro bianco a 18 carati; movimento manuale, cal. 510, 17 rubini; dimensioni: diametro di 32,5 mm; cinturino in pelle, con fibbia ad ardiglione in oro bianco; cassa, quadrante, movimento e fibbia firmati; quadrante firmato anche da Tiffany & Co.


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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