L’orologio di Murph

Hamilton festeggia la magia del cinema e una collaborazione con l’universo della celluloide da oltre 85 anni, con un Khaki Field d’eccezione.  

Era il 1932, quando gli orologi Hamilton apparvero per la prima volta sullo schermo in “Shanghai Express” con Marlene Dietrich. Da quel momento, la Casa statunitense, “naturalizzata”, ormai, svizzera, data la sua appartenenza, da lunga data, allo Swatch Group, ha accompagnato oltre 500 lungometraggi, da “Blue Hawaii” (1961) con Elvis Presley che indossava il celebre Ventura, a “2001: Odissea nello spazio” (1968) di Stanley Kubrick, a “Pearl Harbor” (2001), fino ad arrivare al significativo “Interstellar” (2014).  Ricordiamo, poi, come Hamilton abbia avviato, lo scorso anno, una fattiva collaborazione con il Torino Film Festival, a conferma di un approccio alla cinematografia, non solo d’immagine, ma anche culturale e formativo. Proprio “Interstellar” è stato scelto da Hamilton quale simbolo del suo omaggio al cinema in questo 2019. In nessun’altra pellicola l’orologio della Casa è così compenetrato nella trama, quanto nel film diretto da Christopher Nolan e interpretato da Matthew McConaughey e Jessica Chastain. Diviene un vero e proprio personaggio, a sé stante, simbolo di un grande amore paterno: significativo il momento in cui il protagonista invia un messaggio in codice Morse alla figlia Murph, dall’universo interstellare in cui si trova, da lei decodificato grazie alla sfera dei secondi del Khaki Field lasciatole dal padre, permettendole di trovare la soluzione per impedire l’estinzione dell’umanità. 

Sulla sfera dei secondi del Khaki Field , copia sostanzialmente esatta dell’esemplare del film “Interstellar”, il messaggio in codice Morse, che permette al protagonista di comunicare con la figlia dall’universo interstellare.  

Affettuosamente quel segnatempo è stato definito dai fan, “l’orologio di Murph” e, ora, ufficialmente, è divenuto il Khaki Field Murph, copia esatta dell’esemplare del film (fatta eccezione per la lancetta dei secondi, sulla quale è laccata la parola “Eureka”, gridata da Murph, quando comprende appieno le indicazioni del padre). Si tratta di un solotempo in acciaio satinato da 42 mm, con lunetta lucida, ad incorniciare un quadrante nero mat con indici a numeri arabi e lancette tipo Squelettes rivestiti di Superluminova nella tonalità beige.

Spicca la lunetta lucida sulla satinatura della carrure.

Ad alimentare il Murph vi è un motore di pregio, quale il calibro automatico H-10, capace di 80 ore di riserva di carica. Impermeabile fino a 10 atmosfere, Hamilton non lo ha realizzato in serie limitata, ma i primi 2.555 esemplari saranno venduti in una confezione speciale, ispirata dalle strisce colorate che ricordano l’interno dell’ipercubo in cui il protagonista si trova quando scopre di poter comunicare con la figlia attraverso un sistema spazio-tempo.


Romano, appassionato di orologi fin dalla tenera età, vivo nel passato ma scrivo tutti giorni per Il Giornale e InsideOver, dove mi occupo di analisi militari e notizie dall'estero. Ho firmato anche sul Foglio, L'Intellettuale Dissidente e altre testate.

ARTICOLI CORRELATI