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Tissot PRX 40 205, al quarzo e Powermatic 80

Tissot PRX 40 205, al quarzo e Powermatic 80

Tissot amplia la collezione PRX 40 205, lanciata lo scorso anno, con movimento al quarzo, aggiungendo la versione automatica, dotata del performante meccanismo Powermatic 80, capace di 80 ore di riserva di carica e di spirale antimagnetica Nivachron.  L’orologio lanciato alla fine degli anni ’70, ispiratore dell’attuale reinterpretazione, preciso, robusto e impermeabile fino a 10 atmosfere, consolida la sua visione di rottura dei codici classici del segnatempo, accreditandosi sempre di più presso un target di appassionati, competenti e attenti al dettaglio. E, il tutto, con rapporto qualità/prezzo assolutamente di rilievo.

Anni ’70, Tissot PRX. L’orologio come espressione di un contesto, di pulsioni sociali, di nuovi stili, di un sistema di vita che stava implodendo per rinascere e proiettare le nuove generazioni in un futuro tutto da scoprire, stimolante, entusiasmante. Perlomeno, così lo vedevano i ventenni dell’epoca. Alla radio venivano trasmessi brani dai ritmi elettronici cantati da sensuali voci soul, si andava diffondendo il gioioso stile della disco music, accompagnato da variazioni dell’hip hop, dalla musica house e dalla techno. Il CEO di Tissot, Sylvain Dolla, rilevando il notevole riscontro, oggi, della reinterpretazione dall’appeal rétro di quel modello, guarda soprattutto, proprio al target dei giovani: “Il fatto che l’orologio abbia avuto un grande successo ne è un’ulteriore prova. Abbiamo visto grandi cifre in termini di vendite e impatto della campagna di comunicazione, con impressionanti percentuali di clic e visualizzazioni. La modella e la campagna hanno parlato a persone giovani.  L’orologio è stato creato nel 1978, un’epoca segnata dal desiderio di molti di differenziarsi dagli altri attraverso la musica o anche lo stile dell’abbigliamento. A quei tempi, il mondo stava cambiando, la moda maschile stava diventando glamour e la gente voleva solo apparire cool. Si trattava di vestirsi per impressionare e sfoggiare uno stile inconfondibile. Oggi, si può vedere la stessa mentalità. Quindi, si può comprendere il motivo per cui, attualmente, il PRX abbia ottenuto una così buona risposta dal pubblico. Al giorno d’oggi, molte persone si sentono allo stesso modo, vogliono qualcosa di diverso per rompere i codici e questo è ciò che rende il PRX così perfetto. Abbiamo voluto mantenere l’aspetto rétro, cool e chic di quel periodo di transizione e di grande cambiamento sociale e culturale, in cui questo prodotto è stato originariamente creato e di trascrivere il mood gioioso e libero di fine anni ’70 e la voglia di trasmettere un’emozione”. E, infatti, gli anni ’70, culla della crisi dell’orologeria meccanica, hanno costituito un terreno fertile per un design che voleva uscire fuori dalle classiche rotondità, ricercando geometrie ed integrazione strutturale, operando sul pieno ed evitando soluzioni troppo “leggere” ed essenziali. E, poi, da non sottovalutare il nuovo ruolo attribuito all’acciaio, assurto, dopo la scommessa vinta da Audemars Piguet  con il Royal Oak, disegnato dal genio di Gerald Genta  nel 1972, a metallo dal significato “prezioso”.  Un trend, seppur nell’haut-de-gamme orologiera, replicato quattro anni dopo con il Nautilus di Patek Philippe, sempre frutto della mano di Genta. Ecco, quindi che Tissot, seguì, come d’altronde molte Case orologiere, l’impostazione con bracciale integrato e rastremato alla chiusura, e lo fece nel Seastar al quarzo, la cui tipologia di movimento consentì il massimo contenimento dello spessore. La Casa di Le Locle non si limitò a questo, ma cavalcò la suddetta liberazione dalla forma – ma anche dalle composizioni cromatiche e dagli schemi conformistici degli anni ’60 -, realizzando modelli pop, psichedelici, colorati e oversize, sempre al quarzo. 

Sylvain Dolla, CEO di Tissot.

Tissot PRX 40 205, in acciaio da 40 mm (10,4 mm di spessore), vetro zaffiro, lunetta lucida, corona incisa. Impermeabilità garantita fino a 10 atmosfere. Quadrante blu soleil, indici applicati e lancette a bastone trattati con SuperLuminova, datario a finestrella. Movimento al quarzo, calibro ETA F06.115. Bracciale integrato in acciaio con chiusura déployante e pulsanti di sicurezza. Prezzo: 355 euro.

Tissot PRX 40 205, in acciaio, al quarzo. Versione con quadrante grigio argento spazzolato verticale e indici/lancette PVD oro rosa. Prezzo: 355 euro.

Era il 1978, dunque, e la maglia trasversale che si integrava perfettamente sulla cassa tonneau, tra le due anse piene inclinate, dette vita ad un insieme strutturale che meritò di essere codificato in modo chiaro, netto e riconoscibile: era l’uomo il principale protagonista e la sua smania di apparire trovava espressione in uno stile personalizzato senza apparenti confini, nel quale accessori e dettagli come l’orologio assumevano un’importanza decisiva. E ciò avvenne, puntualmente, qualche anno dopo, con l’acronimo PRX: “P” stava per “Preciso”; “R” stava per “Robusto” e “X” indicava, in numeri romani, le dieci atmosfere di profondità a cui l’orologio era testato impermeabile, pari a 100 metri. Va sottolineato, peraltro, che tutto ciò avvenne in un periodo – quello a cavallo degli anni ’80 – molto critico per Tissot, con perdite costanti, anno dopo anno, ricapitalizzazioni, riduzione dell’organico di diverse centinaia di unità, fino a quando, nel 1985, la nascita della SMH (Societé Suisse de Microèlectronique et d’Horlogerie SA) e, poi, l’arrivo di Nicolas G. Hayek, disegnarono il luminoso futuro del brand.  

PRX 40 205 – Dal quarzo all’Automatico

Tissot, nel 2020, ha ritenuto ci fosse terreno fertile per riprendere le fila di un discorso di design che intercettasse un pubblico più alternativo, anche se, evidentemente, quel concept anni ’70, ormai ben consolidato ed apprezzato, è divenuto a sua volta tradizione e parte integrante di una proposta orologiera ben chiara. Infatti, una simile armonizzazione dell’acciaio con il polso, peraltro assolutamente accessibile, dato il posizionamento – considerando sia le nuove versioni PRX al quarzo, che automatiche -, tra i 350 e i 700 euro, continua ad attirare l’interesse di un target decisamente moderno, per il quale l’orologio tonneau, sottile, moderno, con anse/carrure ricavate dal pieno e bracciale integrato, non ha perso nulla del suo DNA di rottura e della sua capacità di superare lo stilema precipuamente classico. E, in un simile contesto il PRX è un prodotto decisamente trasversale a livello di genere, come sottolineato dal CEO: È molto apprezzato anche dalle donne. In termini generali, in riferimento al prodotto, abbiamo notato che gli orologi tradizionalmente pensati per i consumatori maschi, guadagnano sempre più appeal anche tra le donne. Un esempio per noi, è il Seastar 42 mm, che sta vendendo molto al pubblico femminile e non può più essere considerato solo un orologio da uomo, nonostante le sue dimensioni. Allo stesso tempo, uno dei punti di forza di Tissot è la sua determinazione a proporre esemplari per tutte le esigenze dei clienti. In tale direzione, nonostante la tendenza ‘gender free’, milioni di acquirenti  cercano ancora orologi ultra-femminili e squisitamente aggraziati, come il modello Bellissima. In sostanza, la nostra missione rimane quella di soddisfare il maggior numero possibile di consumatori, in modo che possano trovare l’orologio che consenta loro di esprimere la propria personalità e il proprio stile. La Casa di Le Locle si rivolge ad un target molto ampio, diversificato, distribuito su varie fasce di età e cerca di attirare ognuna di esse, sulla scia del suo consistente heritage, ma guardando sempre al futuro. Non per niente, il suo slogan è “Innovators by Tradition”, e l’avanguardia è sempre interpretata con un occhio al passato: ne sono una prova i primi tasca con doppio fuso orario del 1853, nel 1930, il primo orologio da polso in grado di resistere alle interferenze dei dispositivi elettrici, fino ad arrivare nel 1999, con il T-Touch, a presentare il primo segnatempo a gestione tattile. 

Nell’inquadratura di profilo, il PRX 40 205 al quarzo presenta la silohuette composta da una carrure monoblocco dal tratto inclinato in corrispondenza delle anse (corona personalizzata in rilievo con la “T” di Tissot), e lunetta e fondello dalla chiara evidenza, con finiture satinate intervallate da sfacci lucidi.

Il bracciale si compone di maglie orizzontali scalinate sui lati, satinate sul fronte e lucide sugli spessori, a degradare sulla chiusura déployante a tre lame.

Nella variante del PRX al quarzo con quadrante grigio argento, si nota la finitura spazzolata in senso verticale ed il notevole impatto strutturale della lunetta lucida, a spiovente.

Il lancio della “lettura attuale” del PRX 40 205, lo scorso anno, è avvenuto, evidentemente, privilegiando la sua origine, con movimento al quarzo. Si tratta del calibro ETA F06.115 da 11 ½’’’, dotato di EOL (ossia Battery End-of-Life Indicator) espressivo di ore/minuti/secondi e data. Il suo impiego consente di contenere lo spessore della cassa in acciaio da 40 mm, a 10,4 mm, pur in presenza dell’evidente desiderio della Casa di non ricercare ossessivamente la misura ultrapiatta, ma l’aspetto robusto e grintoso del modello, con lunetta distribuita sul tratto a spiovente ben inclinato e lo spessore sopra la carrure, e fondello pieno e dall’incasso a vite su guarnizioni ben proporzionate, a garanzia del dato d’impermeabilità fino a 10 atmosfere. La finitura è prevalentemente satinata, con la lucidatura riservata alla lunetta ed agli sfacci della carrure e delle maglie del bracciale. Il vetro zaffiro protegge tre versioni di quadrante: blu o nero trattato soleil, oppure grigio argento spazzolato verticale. Nei primi due casi, sfere a bastone ed indici a barretta applicati sono rodiati, mentre nell’ultima variante, sono placcati oro rosa; non manca, evidentemente, il trattamento con SuperLuminova ed il datario a finestrella al 3. Va sottolineato, comunque, che il ridotto spazio tra vetro zaffiro e piano delle lancette determina un effetto ottico che “appiattisce” l’impatto strutturale dell’orologio, una soluzione creativa molto efficace quando il PRX è adattato al polso. Come si evince da quanto affermato fino ad ora, la linea dettata dalla cassa viene seguita, senza soluzione di continuità dal bracciale, integrato tra le anse ricavate dalla carrure monoblocco, mediante una grande maglia orizzontale scalinata lateralmente, cui ne seguono, a scendere verso la chiusura déployante a tripla lama in acciaio, altre in successione, via via di larghezza degradante a configurare un insieme compatto ma fluido, elegante nell’alternanza tra finitura satinata sulle superfici esterne, e lucida sugli spessori: flessibile, il bracciale offre un’eccellente vestibilità. 

 

 

PRX 40 205, in acciaio, al quarzo, nella versione con quadrante nero soleil. Prezzo: 355 euro.

 

Tissot PRX 40 205, in acciaio da 40 mm (11,3 mm di spessore), vetro zaffiro, lunetta lucida, corona incisa. Impermeabilità garantita fino a 10 atmosfere. Quadrante blu con finitura a scacchiera in rilievo stampata sul metallo, indici applicati e lancette a bastone trattati con SuperLuminova, datario a finestrella. Movimento meccanico automatico Powermatic 80, calibro ETA 80.111. Bracciale integrato in acciaio con chiusura déployante e pulsanti di sicurezza. Prezzo: 675 euro.

Attraverso il vetro minerale adattato sul fondello del Tissot PRX Powermatic 80, si può osservare il calibro automatico ETA 80.111: 23 rubini, 21.600 alternanze/ora, 80 ore di riserva di carica. Bilanciere ad inerzia variabile e spirale libera Nivachron: composta da una lega di titanio, riduce gli effetti dei campi magnetici da 10 a 20 volte, è estremamente resistente agli urti e alle variazioni di temperatura e, conseguentemente, assicura un notevole miglioramento della precisione.

L’evoluzione automatica del PRX non è che la conseguenza del successo ottenuto dalla versione al quarzo e lo ribadisce con convinzione il CEO, Sylvain Dolla: “Il PRX 40 205 deve il suo successo al suo stile. Risponde al fascino del  look moderno-vintage e al desiderio di curare la propria immagine con un sofisticato design retrò senza tempo. Dopo la sua uscita, abbiamo ricevuto molte richieste da appassionati di orologi, a cui piaceva il look, ma cercavano una versione automatica: il PRX Powermatic 80, oltre a offrire quel design retrò, ha  incontrato le loro aspettative. Il movimento Powermatic 80, non garantisce solo 80 ore di riserva di carica, ma è anche antimagnetico, grazie alla spirale Nivachron, che riduce l’influenza negativa dei campi magnetici. Una soluzione eccezionale se associata ad una fascia di prezzo tra i 675 e i 710 euro. Inoltre, è anche estremamente affidabile e può essere indossato in qualsiasi circostanza, grazie alla sua resistenza agli urti e alle variazioni di temperatura. Naturalmente, queste caratteristiche significano anche che il PRX automatico si rivolge principalmente ad un consumatore un poco più maturo ed attento al dettaglio. Prova ne sia il quadrante con motivo a scacchiera, un tocco di raffinatezza che lo differenzia dalla versione al quarzo, pur mantenendo uno stile ‘young-at-heart’”. Nello specifico, mantenendo l’impostazione strutturale da 40 mm a seguire sul bracciale, il PRX Powermatic 80 incrementa leggermente lo spessore, portato a 11,3 mm, a motivo dell’impiego del meccanismo automatico. La dicitura Powermatic 80 tradisce la presenza del calibro ETA 80.111 (visibile attraverso il vetro minerale adattato sul fondello), movimento che pulsa ad una frequenza di 21.600 alternanze/ora, in virtù di un bilanciere ad inerzia variabile (due viti di regolazione),  associato ad una spirale libera Nivachron: composta da una lega di titanio (al contrario del silicio può essere realizzata con procedure standard e non fotolitografiche), riduce gli effetti dei campi magnetici da 10 a 20 volte, è estremamente resistente agli urti e alle variazioni di temperatura e, conseguentemente, assicura un notevole miglioramento della precisione.  A ciò va aggiunta, come evidenziato dal CEO, una riserva di carica di 80 ore. 

I modelli PRX automatici, sono disponibili, nelle tonalità del nero, blu e argenté, con quadranti oggetto di finitura a scacchiera in rilievo stampata sul metallo, elemento che li differenzia dalla versioni al quarzo: la declinazione argenté fruisce di lunetta, sfere, indici applicati e cornice della finestrella del datario PVD oro rosa, ulteriore evidenza su di un mood anni ‘70.    

La campagna di comunicazione del PRX Automatic, dai tratti insoliti, mostra un ragazzo rilassato intento a compiere un elettrizzante rituale di preparazione per una promettente e quasi surreale serata fuori casa: i codici tradizionali sono superati a vantaggio della leggerezza e del divertimento, senza rinunciare alla ricercatezza. Conclude Dolla: “Sebbene faccia parte del segmento Classic di Tissot, il PRX Automatic, come ho già accennato in precedenza, parla alle persone che hanno una mente più giovane. La campagna di comunicazione consente a Tissot di mettersi sotto i riflettori e dimostrare che è capace di manifestarsi ben oltre la tradizione. Supera i confini, sia con il prodotto che con le strategie di comunicazione. La campagna è stata lanciata con un’attivazione completa a 360°, fino a Twitch – servizio di livestreaming interattivo, ndr -, per assicurarne il successo. Tutte le piattaforme sono state coperte, dalla TV, a Youtube, Facebook, fino alle ‘sfide’ su Instagram e TikTok, a generare grandi risultati, raggiungendo un pubblico più giovane e coinvolto dai 18 ai 44 anni”.

Il Tissot PRX Powermatic 80 presenta uno spessore di 11,3 mm superiore di 0,9 mm rispetto alla versione con movimento al quarzo.

Tissot PRX Powermatic 80, in acciaio, automatico. Versione con quadrante argenté e lunetta/sfere/ indici applicati/cornice della finestrella del datario trattati PVD oro rosa. Prezzo: 710 euro.


Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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