Al fine di celebrare il quinto anno di attività, e una costante crescita in termini d’immagine e di fatturato, Venezianico torna a proporre il modello da cui tutto è cominciato, il Nereide, in una versione speciale, in acciaio bicolore, con anello della lunetta girevole unidirezionale in tungsteno. Un diving watch capace di resistere fino a 20 atmosfere, dotato di un’affidabile meccanica Swiss Made e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Le Nereidi erano, nella mitologia greca, 50 ninfe marine, figlie di Nereo, abitante del Mar Egeo e capace di mille trasformismi, e della Oceanina Doride (una delle tremila figlie del titano Oceano). Facevano parte del corteo del dio del mare Poseidone e venivano rappresentate come fanciulle con i capelli ornati di perle, a cavallo di delfini e cavalli marini. Le più famose tra loro erano Anfitrite (sposa di Poseidone) e Teti madre di Achille. Ad esse si ispirò la Regia Marina Militare italiana nel 1913, nel denominare un famoso sommergibile distintosi durante il primo conflitto mondiale (venne silurato ed affondato il 5 agosto 1915 presso l’arcipelago di Pelagosa, nel Mare Adriatico, oggi appartenente allo Stato della Croazia, da un U-Boot della Kriegsmarine austro-ungarica). Quel sommergibile, tra il 1911 e il 1913 fu costruito presso l’Arsenale di Venezia, esempio di quel savoir-faire che la città lagunare seppe esercitare in molteplici arti ed opere, sempre guidato dalla ricerca del bello e della funzionalità, dallo spirito pionieristico e dall’apertura a molteplici culture. E potremmo effettivamente chiamarli pionieri, i fratelli Alberto ed Alessandro Morelli, quando, nel 2017, rispettivamente a 26 e 23 anni, decisero di costituire, senza avere alcuna esperienza, un’azienda orologiera ispirata da Venezia. Per farlo, si rivolsero a Kickstarter, la principale piattaforma americana di crowdfunding, pensata solo per progetti creativi, partendo da un diver watch che vollero chiamare proprio Nereide. Come raccontano loro stessi, la campagna riguardante il Nereide fu ampiamente finanziata e raggiunse l’obiettivo in soli 22 minuti, una volta on line. Da quel momento non si sono più fermati, con l’intento di offrire un prodotto, a marchio Venezianico, di qualità, ma accessibile.
Ecco, quindi, che i fratelli Morelli hanno impostato una filiera produttiva, virtuosamente distribuita tra i principali distretti manifatturieri dell’orologeria, ossia Svizzera (sotto il profilo tecnico, gli esemplari Venezianico sono Swiss Made dal 2018 e, dal 2019, fruiscono dei calibri ETA, Sellita e STP), Italia, Cina e Giappone. La realtà Venezianico è in costante crescita e, oggi, può vantare un fatturato nell’intorno dei 3 milioni di euro, un e-commerce performante e una selezionata rete retail in Italia e nel mondo (gli orologi Venezianico sono distribuiti in oltre 80 paesi). Ci piace, ancora una volta, ricordare, tale è la compenetrazione del brand nel tessuto storico veneziano, come il logo tragga ispirazione dalla croce posta sulla sommità della Torre dell’Orologio, in piazza San Marco. Questa sorge sul lato nord della celeberrima piazza, cuore politico della città, e la collega alle Mercerie, la storica via dei mercanti, ponendosi, dunque, in una posizione di ideale mediazione tra politica e affari e scandendone il ritmo sin dal XV secolo.
Per celebrare, quindi, i primi anni cinque anni di attività, Venezianico ha voluto ritornare alle origini, ossia al Nereide, realizzandone una particolare versione, denominata Tungsteno 5° Anniversario, a motivo dell’anello in tungsteno – metallo dalla colorazione grigio-acciaio, dall’elevatissima durezza e dall’ottima resistenza alla corrosione e all’usura -, graduato con la scala sessagesimale e inserito nella lunetta girevole unidirezionale a 120 scatti, in acciaio PVD oro rosa. Questa tonalità la troviamo anche sulla corona incisa e serrata a vite, sulla scala della minuteria sulla lunetta, su indici a barretta applicati/lancette a bastone rifiniti con SuperLuminova, e sulle maglie centrali lucide di raccordo del bracciale in acciaio, denominato “Canova” (disegnato da Venezianico, riprende le linee pure dello stile neoclassico, di cui il celebre scultore fu uno dei maggiori protagonisti). Rimanendo sui contenuti strutturali, il quadrante è protetto da vetro zaffiro con trattamento antiriflesso, mentre il fondello – chiuso da 6 viti, anch’esse dorate – è personalizzato a rilievo con l’immagine dei due Mori che rintoccano le ore, con i loro martelli, sulla campana centrale della Torre dell’Orologio. La cassa in acciaio da 42 mm, impermeabile fino a 20 atmosfere, accoglie un quadrante grigio scuro, satinato soleil, con data a finestrella al 3 e scala della minuteria periferica. L’orologio, animato dal calibro automatico elvetico Sellita SW200-1 (28.800 alternanze/ora) e dal costo di 895 euro, rappresenta la terza variante della collezione Tungsteno che, data la sua particolarità, è stata prodotta in soli 300 esemplari, a titolo celebrativo del suddetto anniversario. Sottolinea Alberto Morelli, uno dei due fondatori e CEO di Venezianico: “Questo è l’orologio cui sono più affezionato, perché ne ho portato costantemente al polso il prototipo durante tutto il 2022. Un anno denso di sfide e di soddisfazioni che prelude ad un 2023 ricco di novità, tra cui l’inaugurazione di una nuovo atelier che costituirà il fulcro dell’attività del brand per gli anni a venire”.
Prima di concludere va sottolineato come Venezianico lavori a 360° in termini sostenibili, a partire dai materiali riciclabili e dall’impiego di movimenti meccanici (non al quarzo, richiedenti la batteria), fino ad arrivare ad un packaging elegante e leggero, composto per oltre il 95% da carta riciclabile.
Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia
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