Tissot d’antan

L’Heritage Porto della Maison di Le Locle, con una cassa tonneau slanciata e bombata, s’ispira all’Art Nouveau per esaltare un look old-fashioned.

Tissot, attraverso la collezione Heritage, s’ispira a modelli presenti nei propri archivi, facendoli rivivere ed esaltandone un’insospettabile attualità. In questo caso, lo spunto di partenza è stato dettato dall’Art Nouveau, movimento sorto in un’epoca particolarmente attiva per l’azienda di Le Locle, tra la fine dell’800 e il primo decennio del 1900, che influenzò le arti figurative, l’architettura e le arti applicate. L’Heritage Porto, infatti, si propone con un deciso carattere rétro, dalle linee molto fluide. Inizialmente lanciato nel 2001 nell’omonima città portoghese famosa per la produzione viticola, che all’epoca era capitale europea della cultura, questo modello, disponibile esclusivamente in serie limitata, fu realizzato in una versione meccanica con incisione sul fondello raffigurante il ponte Dom Luís I. Si richiamava chiaramente ad un modello Tissot del 1910, come accennato, nato in pieno stile Art Nouveau. La cassa tonneau dalle delicate linee sagomate coesisteva con un quadrante caratterizzato da numeri arabi elegantemente arrotondati. Ed è proprio su questo elemento che l’Heritage Porto, versione 2019, si dimostra fedelissimo all’originale: la numerazione araba, infatti, esalta una veste tipografica a spirale, fatta di pieni e di tratti a filo, le cui forme sposano la prospettiva creata dalla bombatura del quadrante. In seconda istanza, vintage puro, nelle lancette Poire e nelle anse mobili e a filo ripiegate a gancio, utili a fissare il cinturino in pelle.

Tissot Heritage Porto, nella versione in acciaio PVD oro rosa, con quadrante bianco. Meccanico manuale (calibro ETA 7001), presenta i piccoli secondi al 6

L’Heritage Porto è disponibile con movimento meccanico manuale e al quarzo, ambedue le versioni con cassa in acciaio o in acciaio trattato PVD oro rosa. La variante manuale prevede il contatore dei piccoli secondi al 6 spicca su di un quadrante opalino bianco, ad accogliere la numerazione araba serigrafata nera. La declinazione al quarzo conferma un look sobrio, che si limita alle due sfere di ore/minuti su di un quadrante argentato soleil o nero opalino. Entrambi i modelli condividono le stesse dimensioni (42,4 mm di altezza x 31,1 mm di larghezza), ed il fondello pieno è bombato, per seguire la curvatura del braccio. La corona è posizionata al centro della fascia della carrure, per non creare fastidi al polso. Nella versione meccanica l’Heritage Porto è dotato del calibro ETA 7001 (21.600 alternanze/ora e 45 ore di riserva di carica): una scelta dettata dallo spessore limitato del movimento, assimilabile al calibro al quarzo E61.031 (entrambe le casse misurano, infatti, in altezza un massimo di 10,47 mm).

Tissot Heritage Porto, nella versione in acciaio, con quadrante bianco. Meccanico manuale, la cassa tonneau misura 42,4 mm x 31,1 mm
Tissot Heritage Porto, nella variante al quarzo, con quadrante nero. Da notare la stilizzazione dei numeri arabi e le lancette Poire ispirata chiaramente ai primi anni del XX secolo

L’Heritage Porto, in conclusione, è un orologio dall’allure elegante e raffinata, che può essere indossato sotto le maniche delle camicie, come pure sotto i pullover sottili e aderenti. Si tratta di un segnatempo che, esplicitando stilisticamente schemi risalenti ad oltre un secolo fa, ne dichiara implicitamente una forte contemporaneità.

Tissot Heritage Porto, esalta l’armonia del polso femminile

Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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