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Thomas Roussel è il nuovo partner del mondo della ...

Thomas Roussel è il nuovo partner del mondo della musica per Richard Mille

La ricercata Maison, fenomeno unico nel panorama dell’haut-de-gamme delle lancette, ha scelto il compositore e direttore d’orchestra Thomas Roussel, quale partner nel mondo e ambasciatore perfetto delle affinità che uniscono la musica all’Alta Orologeria

Compositore e musicista iconico, Thomas Roussel vanta un background “imponente” nell’ambito della musica classica: genere che, nonostante il suo prestigio, non è mai stato sufficiente a tenerlo distante dal misurarsi con i sound più innovativi della scena elettronica. Contesto dove è stato capace di ritagliarsi e consolidare – con la medesima passione e talento – una posizione di rilievo internazionale. Questa sfaccettatura intrigante di artista poliedrico, unita al suo spirito libero, creativo ed alla voglia di rompere gli schemi, ha spinto Richard Mille a sceglierlo come partner dell’omonima Maison che, sin dalla sua fondazione nel 2001, ha sempre dimostrato una costante e determinata volontà nel “superare i codici esistenti dell’Alta Orologeria“, promuovendo “l’abilità artigiana e la tecnica minuziosa, vestite di tecnologia”.

Un primo piano di Thomas Roussel, l’artista poliedrico,musicista e compositore, oggi partner di Richard Mille
Thomas Roussel indossa l’orologio RM 67-01 Automatic Extra Flat di Rirchar Mille

“Gli standard senza compromessi e l’originalità degli orologi Richard Mille evocano il rigore e l’immaginazione richiesti nella composizione della musica orchestrale”, ha dichiarato Thomas Roussel, che ha realizzato nel 2012 il primo arrangiamento a quattro mani con il dj di fama internazionale Jeff Mills e, poi, le prime composizioni, a partire dal 2015, sotto lo pseudonimo di Prequell. Già nel 2017, registrava il suo primo ambizioso album, catturando le note degli 80 musicisti della London Symphony Orchestra che, sotto la sua direzione, si sono esibiti sulla riva della Senna, proprio di fronte alla Tour Eiffel, per omaggiare la candidatura di Parigi ai Giochi Olimpici del 2024. Una sintonia di violini e sintetizzatori tanto sublime da generare curiosità nell’intero panorama musicale. Sbalordendolo al punto da porsi la domanda che tanto desiderava ricevere Flaubert: “Come ha fatto?”. E la risposta potrebbe apparire scontata: “Impegnando un’intera vita alla devozione per la musica ‘pura’”. Già all’età di tre anni infatti, Roussel s’impose di saper leggere e addirittura scrivere la musica: ancora prima d’essere capace di leggere le lettere che compongono un libro, o un articolo come questo, lui leggeva le note. A cinque anni il giovane prodigio sapeva già suonare il pianoforte. A sei il violino. Mostrando una chiara predestinazione a una gloriosa carriera nella musica classica. Il suo destino era scritto, ma la sua evoluzione lo avrebbe condotto  a spaziare tra la musica classica e quella elettronica. Due generi di musica che “parlano” una lingua diversa, ma si fondano sulle stesso identico idioma, che lui avrebbe saputo tradurre in armonia con l’ausilio della passione e del talento. Ciò gli ha permesso, nella sua lunga e promettente carriera, di comporre le musiche per film, arrangiare brani che i DJ internazionali avrebbero suonato nei club più importanti del mondo, ed essere soprattutto un direttore d’orchestra riconosciuto e stimato per il desiderio di andare oltre stereotipi consolidati. Esibendosi dal Gran Palais di Parigi fino alla Città Proibita di Pechino, dinnanzi alla quale, nel 2018, ha diretto un’orchestra di 40 musicisti che hanno eseguito bradi di Justice, Mr Oizo e Laurent Garnier, artista di cui Roussel è amico, e che insieme al compositore Guillaume Connesson e ai Daft Punk, ha pesantemente influenzato il suo stile innovativo.

Thomas Roussel impegnato nella composizione. In questo scatto, indossa il modello RM 016 Automatic Winding Extra Flat di Richard Mille

È proprio per merito di queste influenze così “distanti” tra loro, che Thomas ha letteralmente “reinventato i codici del suo genere”, regalando performance spettacolari nella quali orchestre composte principalmente da ensemble di archi e sezioni di percussioni, si fondono con il sapiente dosaggio di sintetizzatori e strumenti che appartengono alla moderna tecnologia. “Le sue composizioni sono come delle stelle comete che fluttuano attraverso le galassie, talvolta bellicose e feroci, altre pacifiche e serene. Ognuna è intrisa di pura emozione. Il suo è un approccio tangibile e generoso”.  Questo è ciò che Richard Mille ha trovato in Roussel, ed è per tale ragione che lui e la sua musica saranno fonte d’ispirazione per nuovi progetti da portare avanti insieme.

Condividiamo la stessa voglia di comunicare passione ed emozione e lo stesso desiderio di realizzare nuovi percorsi creativi“, ha dichiarato Roussel, e una simile identità di vedute non fa che confermare una partnership simbiotica e di sicuro successo, avvalorata dalla comune passione di entrambi i partner per l’arte contemporanea, nella convinzione che essa sia legata ad una necessaria, per quanto mutevole, precisione. Di Richard Mille, Roussel ha scelto, il sofisticato modello RM 67-01 Automatic Extra Flat, basato su una cassa tonneau realizzata in titanio grado 5 (così come ponti e platina), e animata da un movimento meccanico a carica automatica scheletrato, funzionante a 28.800 alternanze/ora.

Thomas Roussel posa in sala di registrazione con il suo segnatempo Richard Mille.
Thomas Roussel posa con, al polso, il Richard Mille RM 016, su cassa rettangolare, poggiato ad un pianoforte, strumento che ha imparato a suonare all’età di cinque anni.

Questo articolo è stato interamente redatto ascoltando più e più volte l’esecuzione del suo “Boléro”, che se dovesse essere riassunta in una parola, troverebbe un essenziale aggettivo: magnifica. Provare per credere.


Romano, appassionato di orologi fin dalla tenera età, vivo nel passato ma scrivo tutti giorni per Il Giornale e InsideOver, dove mi occupo di analisi militari e notizie dall'estero. Ho firmato anche sul Foglio, L'Intellettuale Dissidente e altre testate.

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