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La collezione Code 11.59 by Audemars Piguet presen...

La collezione Code 11.59 by Audemars Piguet presenta nuove versioni dell’Automatico e del Cronografo Flyback

Sono dieci le novità, suddivise equamente tra Automatico e Cronografo, sviluppate da Audemars Piguet per la linea lanciata lo scorso anno, a identificare un orologio rotondo, assolutamente fuori dal comune. In tal senso, sono stati sviluppati quadranti laccati e una palette di intense tonalità. L’obiettivo di questa scelta fortemente creativa è di offrire un twist contemporaneo alla collezione, esplicitando le sue notevolissime potenzialità.

La collezione Code 11.59 by Audemars Piguet, lanciata lo scorso anno, ha visto la luce ben 47 anni dopo “sua maestà” Royal Oak, con cui, evidentemente, dovrà “fare i conti”, seppur sotto lo stesso tetto. L’intento del CEO della Maison, François-Henry Bennahmias, in tal senso, è stato quello, fondamentalmente, di creare basi più solide per guardare al futuro, con un prodotto dai connotati contemporanei, sia tecnici che strutturali/estetici, ad accompagnare il percorso di costante aggiornamento di un’icona, quale il Royal Oak, la cui genesi, comunque, appartiene ad un’epoca lontana, di fatto e sotto il profilo dell’evoluzione orologiera. D’altronde, le indicazioni di Bennahmias al team di R&D, nel momento in cui è stato avviato il progetto, ossia nel 2017, sono state molto chiare: Create un orologio quasi impossibile da copiare e, poi, spingetevi oltre i limiti di tutto quello che sappiamo fare”. Si è trattato, dunque, di una sfida, sottesa alla quale vi è stata senz’altro la volontà di esplicitare e sottolineare ancora una volta, e con fierezza, il proprio status di Maison indipendente. Il nome, certamente, originale si riferisce a un codice legato alle cifre “11.59”, ufficialmente l’ultimo minuto precedente l’inizio di un nuovo giorno, ma in termini più quotidiani e significativi, può essere interpretato come il minuto prima del realizzarsi di un nuovo progetto. Come a dire che il tempo non va subito nella sua ineluttabilità, ma deve essere governato e indirizzato secondo le nostre esigenze. Stante un simile contesto, ci troviamo di fronte ad un orologio rotondo, apparentemente assimilabile a tanti altri già visti, in cui i dettagli di tecnica e creatività sopraffine si scompongono per ricomporsi magicamente in un insieme armonico in cui forte e indissolubile è il link con i tratti costitutivi dell’immagine moderna della Maison. 

Code 11.59 by Audemars Piguet, Cronografo  Automatico Flyback. Cassa in oro rosa da 41 mm, quadrante laccato viola fumé a finitura soleil e con rehaut nero (serigrafia della scala tachimetrica); vetro zaffiro con trattamento antiriflesso, del quale si può apprezzare la doppia curvatura. Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi al 6, secondi crono al centro, ore crono al 3, minuti crono al 9. Calibro automatico di manifattura 4401.

Code 11.59 by Audemars Piguet, Automatico con data al 4/5, in oro bianco da 41 mm, con quadrante laccato bordeaux fumé trattato soleil; indici e lancette in oro bianco.  In quest’immagine si può notare la carrure ottagonale satinata e lucida sui bordi superiore e inferiore, inserita all’interno e in contrapposizione alla rigorosa circolarità di lunetta e fondello. Calibro automatico di manifattura 4302.

Ecco, quindi, nell’ambito di un diametro di 41 mm, la carrure ottagonale inserita all’interno e in contrapposizione alla rigorosa circolarità di lunetta e fondello, in un’alternanza dinamica di superfici lucide e satinate, dall’alto verso il basso e viceversa; ecco le anse scavate, dove il tratto morbido e angolare si risolve in una saldatura limitata al sottile spessore della lunetta, mentre l’estremità inferiore si poggia delicatamente, senza fondersi, su quello del fondello; poi, il vetro zaffiro antiriflesso con doppia curvatura, arrotondata internamente e piatta esternamente dal 6 al 12, a creare un effetto ottico funzionale alla leggibilità del quadrante. Quest’ultimo, laccato, oltre al rehaut rialzato e portato in primo piano, presenta un logo da 12,5 mm, realizzato in alcune versioni con sottili strati d’oro 24 carati, ottenuto attraverso il processo chimico dell’accrescimento galvanico: ogni lettera, poi, è unita all’altra con finissimi collegamenti dello spessore di un capello. Particolari che qualificano in modo inequivocabile la  Code 11.59 by Audemars Piguet che, al momento del lancio, ha potuto contare su tre nuovi calibri (cronografo flyback con ruota a colonne, automatico con data e automatico con tourbillon volante) per un totale di sei movimenti, comunque di ultima generazione. Il tutto per una “potenza di fuoco” di 13 modelli, esclusivamente in oro bianco e in oro rosa: Automatico e Cronografo in quattro versioni, Calendario Perpetuo in oro rosa con quadrante in avventurina (automatico), Flying Tourbillon Automatico in oro bianco e rosa, Tourbillon Scheletrato in oro rosa (manuale), Ripetizione Minuti Supersonnerie in oro bianco (manuale). Sottolinea Bennahmias: “Relativamente al pubblico del Code 11.59 by Audemars Piguet, il nostro obiettivo è di raggiungere un target che vada in sovrapposizione progressiva con quello del Royal Oak. In parte, cioè, rivolgiamo il messaggio a quelli che sono già nostri clienti, ma in parte e, soprattutto, vogliamo ricercare coloro che, ad oggi, non sono ancora ‘sotto il tetto di Audemars Piguet’, per offrire loro un orologio diverso,  che potrebbero voler indossare e iniziare a fidelizzarli sul brand, nella sua totalità”. E, così, a un anno di distanza, a quei 13 modelli se ne uniscono altri 10, estensioni di gamma declinate equamente tra Automatico con data e Cronografo Flyback, il cui leit motiv è costituito dalla scelta di nuovi quadranti laccati fumé con finitura soleil nelle tonalità blu, bordeaux, viola, nonché grigio chiaro e scuro. Cromie che, attraverso la doppia curvatura del vetro zaffiro, mettono in evidenza i dettagli e le puntuali finiture su ogni elemento compositivo la grafica del quadrante. 

Code 11.59 by Audemars Piguet, Automatico con data al 4/5, da 41 mm, in oro rosa sulla carrure ottagonale e in oro bianco su lunetta, anse, fondello e corona. Quadrante laccato grigio chiaro e trattato soleil; indici applicati a barretta e a numeri arabi (ai quarti) e lancette a bastone in oro rosa. Calibro automatico di manifattura 4302.
Code 11.59 by Audemars Piguet, Cronografo  Automatico Flyback. Cassa in oro rosa da 41 mm, quadrante laccato blu fumé a finitura soleil e con rehaut nero (serigrafia della scala tachimetrica). Da notare le anse scavate, dove il tratto morbido e angolare si risolve in una saldatura limitata al sottile spessore della lunetta, mentre l’estremità inferiore si poggia delicatamente, senza fondersi, su quello del fondello. Calibro automatico di manifattura 4401.

Tutto eseguito a mano, così come l’alternanza delle superfici satinate e lucidate, con particolare riferimento, in quanto a queste ultime, agli sfacci e agli angoli interni di complicata esecuzione. Il contesto strutturale del Code 11.59 by Audemars Piguet ben si armonizza, dunque, seppur distribuito su 41 mm, anche con il polso femminile, in particolare, osservando le nuance del quadrante laccato bordeaux fumé su oro bianco, oppure, unendo la stabilità del blu e l’intensità del rosso, la forte personalità delle gradazioni di viola fumé su oro rosa. Immancabile il blu profondo dall’accattivante effetto soleil, incorniciato dal rehaut rialzato di colore nero, cercando una liaison cromatica, piuttosto che il contrasto. Perseverando sulla dimensione unisex della collezione, inoltre, la Maison di Le Brassus ha studiato, su due versioni di Automatico ed altrettante del Cronografo Flyback,  l’abbinamento tra oro rosa ed oro bianco, al fine di esaltare le geometrie, i raccordi e le finiture della composizione strutturale e conferire ad essa il crisma di un’ulteriore raffinatezza: il primo destinato alla carrure ottagonale, il secondo a vestire lunetta, anse, fondello e corona (in aggiunta ai pulsanti a sezione rettangolare, nel crono). A sostegno di una simile elaborazione, troviamo i quadranti nelle sfumature di grigio, più carico e fumé, oppure chiaro, ad alternare profondità a delicatezza; peraltro, la massa oscillante in oro rosa a 22 carati dei meccanismi, visibile attraverso il vetro zaffiro adattato al fondello, si coordina con la cromia della carrure. Va ricordato che le casse bitono, sono estremamente rare nella storia degli orologi da polso di Audemars Piguet: dei 550 orologi da polso prodotti e venduti tra il 1882 e il 1969, solo 8 esemplari associavano due tipi di oro e, specificamente, il connubio tra oro bianco e oro rosa era, rarissimo, ed è stato registrato in un solo modello da polso negli archivi della manifattura, prima del 1978. 

Code 11.59 by Audemars Piguet, Automatico con data al 4/5, da 41 mm, nella versione in oro rosa con quadrante laccato blu fumé a finitura soleil. Inevitabile sottolineare la lucidatura sugli sfacci e sugli angoli interni delle anse, eseguita a mano. Calibro automatico di manifattura 4302.
Code 11.59 by Audemars Piguet, Cronografo  Automatico Flyback. Cassa da 41 mm, in oro rosa sulla carrure ottagonale e in oro bianco su lunetta, anse, fondello, corona e pulsanti a sezione rettangolare. Quadrante laccato grigio scuro fumé a finitura soleil e con rehaut nero (serigrafia della scala tachimetrica); indici applicati a barretta e numero arabo (al 12) e lancette a bastone in oro rosa. Calibro automatico di manifattura 4401.

In quanto ai movimenti, così si esprime il Direttore Sviluppo di Audemars Piguet, Lucas Raggi: “Lo sviluppo dei calibri 4302, per l’Automatico, e 4401, per il Cronografo Flyback, ci ha messo di fronte a numerose sfide tecniche, tra cui il design del meccanismo di azzeramento per garantire il perfetto allineamento sullo zero dei tre contatori del cronografo al reset. Sincronizzare lo sviluppo di questi calibri con il lancio della collezione Code 11.59 by Audemars Piguet ha costituito un’ulteriore difficoltà, che siamo riusciti a gestire grazie al duro e incessante lavoro di numerose persone provenienti da orizzonti differenti. È stata un’avventura umana indimenticabile”. Entrambi i meccanismi presentano un diametro di 32 mm (14’’’) e dispongono di ponte passante su di un bilanciere a regolazione inerziale, in modo da abbinare robustezza a precisione (equiparabile a quella cronometrica). Nel caso, poi, del calibro 4401 con funzione flyback, per il quale sono stati necessari cinque anni per la definitiva messa a punto, oltre a quanto evidenziato da Raggi, prevede lo smistamento della cronografia mediante ruota a colonne – totalmente ridisegnata – e l’innesto verticale a frizione per evitare i salti della sfera dei secondi nella fase d’ingaggio del meccanismo cronografico con il treno del tempo. Da citare, infine, il dispositivo brevettato legato alle regolazioni, via corona, di carica, data e ore/minuti: un pignone oscillante guida la selezione delle funzioni e, quando la corona viene estratta, in prima o in seconda posizione, una ruota s’inclina e si connette al sistema correttore della data o al ruotismo di correzione dell’ora; il tutto per evitare contraccolpi nel momento in cui la corona viene reinserita. Ogni orologio dispone di cinturino cucito a mano in alligatore, con motivo “grandi scaglie quadrate”, coordinato alla tonalità del quadrante. Insomma, con attenzione e lungimiranza, Audemars Piguet sta progressivamente, come stabilito fin da subito da Bennahmias, “insinuando” la collezione Code 11.59 by Audemars Piguet tra le pieghe delle alternative di scelta degli appassionati, stuzzicandone via via l’appetito. 

Code 11.59 by Audemars Piguet, Automatico con data al 4/5. Attraverso il vetro zaffiro integrato al fondello, fissato da 5 viti, è possibile osservare il meccanismo. Movimento meccanico automatico, calibro 4302, diametro di 32 mm (14’’’), spessore di 4,8 mm, 32 rubini, 257 componenti, 28.800 alternanze/ora (ponte passante sul bilanciere, dotato di regolazione inerziale su 6 masse periferiche), 70 ore di riserva di carica; massa oscillante in oro a 22 carati decorata, a rilievo, con gli stemmi delle famiglie Audemars e Piguet. Finitura dei ponti a Côtes de Genève, Anglage e a Perlage. 
Code 11.59 by Audemars Piguet. Cronografo  Automatico Flyback. Movimento meccanico automatico, calibro 4401, diametro di 32 mm (14’’’), spessore di 6,8 mm, 40 rubini, 367 componenti, 28.800 alternanze/ora (ponte trasversale sul bilanciere a regolazione inerziale su 6 masse periferiche), 70 ore di riserva di carica; massa oscillante scheletrata in oro rosa a 22 carati. Funzione flyback. Smistamento delle funzioni crono via ruota a colonne e innesto a frizione verticale. Finitura a Côtes de Genève, Anglage e a Perlage.



Da circa 25 anni, giornalista specializzato in orologeria, ha lavorato per i più importanti magazine nazionali del settore con ruoli di responsabilità. Freelance, oggi è Watch Editor de Il Giornale e Vice Direttore di Revolution Italia

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